Commissioni comunali a Vicenza, quattro presidenti donne per la maggioranza: Rizzini, Bassanello, Consolaro e Corbetti

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la commissione comunale congiunta
una commissione comunale congiunta

Le Commissioni comunali, oltre a giunta e consiglio comunale, sono un tassello fondamentale della macchina politico-amministrativa. Sono costituite dai Consiglieri Comunali e sono nominate con una delibera della Giunta Comunale. Per le presidenze si profilano quattro donne designate per la maggioranza, mentre una commissione dovrebbe andare all’opposizione, di solito quella di “Controllo e garanzia” di cui è stato Presidente negli ultimi cinque anni Raffaele Colombara, anche se dopo le modifiche al Regolamento comunale nel 2021 potrebbe non essere più così dato che ha compiti di verifica anche sull’andamento dell’attività e del bilancio comunale. Ma visti i propositi di dare più spazio all’opposizione, dichiarati dal sindaco Giacomo Possamai, potrebbero essere due le commissioni per la coalizione guidata da Francesco Rucco.

Le commissioni consiliari permanenti secondo il Regolamento del Consiglio Comunale attuale sono: “affari istituzionali, finanze e partecipate”, “territorio”, “sviluppo economico e attività culturali”, “servizi alla popolazione” e infine “diritti e pari opportunità”. Le due principali sui temi economici e urbanistica dovrebbero essere guidate da due donne del Partito Democratico, rispettivamente Lorenza Rizzini e Cecilia Bassanello. Per le attività culturali e turismo ci sarebbe Luisa Consolaro, la più votata della Lista Possamai dopo Massimiliano Zaramella, e nel quartetto di donne messe in campo dalla maggioranza c’è anche Martina Corbetti di Coalizione Civica per i servizi o le pari opportunità. Di quest’ultima commissione era presidente Jacopo Maltauro della Lega che potrebbe essere uno dei nomi per l’opposizione, insieme a quello di Simona Siotto della Lista Rucco, dopo che l’ex sindaco ha deciso di prendere lui il ruolo di capogruppo in Consiglio Comunale.

L’incarico di presidente di commissione consiliare è incompatibile infatti con l’incarico di presidente di gruppo consiliare, con l’eccezione dei gruppi formati da un solo consigliere (il caso della Lega).

Come funzionano le commissioni

Le sedute delle commissioni sono pubbliche, aperte a tutti i cittadini, salvo quelle della conferenza permanente dei presidenti dei gruppi consiliari. Sono tenute in forma segreta nei casi in cui vengono trattati argomenti che possano pregiudicare il diritto di riservatezza di persone, di gruppi o di altri soggetti o compromettere l’interesse dell’amministrazione.

Le commissioni possono disporre l’audizione di dirigenti e impiegati del Comune, delle aziende e delle istituzioni, che hanno l’obbligo di presentarsi e di rispondere con le sole eccezioni stabilite dal regolamento. Possono sentire anche il sindaco e gli assessori; possono disporre l’audizione dei rappresentanti del Comune presso gli organi di qualsivoglia ente, istituto, azienda, consorzio; possono invitare ai propri lavori persone estranee all’amministrazione, la cui presenza sia ritenuta utile in relazione all’argomento da trattare, senza oneri a carico del Comune.

I consiglieri comunali possono assistere ai lavori di qualsiasi commissione, anche se tenuta in forma segreta, oltre a quella o a quelle di appartenenza, senza diritto di voto e con diritto di parola, previa autorizzazione del presidente.

Composizione commissioni

Ciascun consigliere deve appartenere ad almeno una commissione consiliare permanente, ad eccezione del presidente del consiglio. Il presidente del consiglio assegna i consiglieri comunali alle commissioni secondo le designazioni fatte dai capigruppo consiliari. Nella sua prima seduta di ciascuna commissione consiliare permanente vengono eletti con voto palese il presidente e il vice presidente.

Le commissioni si reputano validamente costituite con la presenza di tanti membri che rappresentano la maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati al consiglio comunale. A tal fine, i membri del consiglio comunale assegnati alle commissioni rappresentano proporzionalmente il proprio gruppo consiliare e, qualora non siano presenti tutti i membri assegnati di un gruppo, ciascun consigliere rappresenta una quota proporzionale al numero dei consiglieri del proprio gruppo.

Più commissioni possono decidere di riunirsi congiuntamente quando l’oggetto in trattazione sia di interesse comune. Le sedute delle commissioni sono registrate e di esse è redatto processo verbale sommario sottoscritto dal segretario e dal presidente.