Completati i lavori al cimitero di Malamocco

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Comune di Venezia
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L’Assessorato comunale ai Lavori pubblici ha reso noto che, giovedì 5 dicembre, sono stati completati i lavori di sistemazione del cimitero di Malamocco: oltre alla costruzione di 162 ossari di tipo prefabbricato, con telaio in ferro zincato e rivestimenti in marmi, si è dato corso ad attività di manutenzione straordinaria, provvedendo a ripristinare muretti, marmi e intonaci dell’ossario comune; pavimentazioni in porfido e cordonate in marmo dei vialetti; muri di cinta laddove ammalorati tramite operazioni di cuci scuci; edifici già presenti quali bagni, magazzini e chiesetta, intervenendo su intonaci, pavimenti, piastrelle, serramenti interni ed esterni, ove necessario.

Sono state inoltre ripassate le coperture sia degli edifici con tetto in coppi e quelle dei loculi in guaina; ripristinati tutti i canali di gronda; manutentati i cancelli in ferro sia interni che esterni; manutentate le panchine; idropulito le superfici. Infine è stata posata una nuova fontana e in primavera verranno piantati nuovi roseti. 

“E’ importante sottolineare che i lavori sono stati completati con oltre una settimana di anticipo – ha precisato l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto – nonostante le condizioni meteo di novembre siano state tutt’altro che favorevoli. Abbiamo così restituito ai cittadini un luogo a loro molto caro, quale è il cimitero, dove potersi sentire vicini ai propri congiunti anche quando essi non ci sono più. I lavori sono costati complessivamente 100mila euro”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere delegato ai Rapporti con le isole, Alessandro Scarpa “Marta”: “Con questi lavori è stato dato il giusto valore al cimitero di Malamocco – ha precisato il delegato Scarpa “Marta” – uno spazio importante soprattutto per le persone più anziane e per tutti i cittadini di Malamocco. Ora, una volta ottenuto il parere positivo da parte della Soprintendenza, saranno posizionate le tre lapidi “Rosada” e una targa commemorativa nella zona dell’ossario comune”.