Comune di Vicenza, avanzo di bilancio di 4 milioni, Siotto (FdI): “Un macigno di tasse ingiustificate sui vicentini”

89
Sala Bernarda consiglio comunale di Vicenza avanzo di bilancio
Simona Siotto, consigliere comunale FdI su avanzo di bilancio
Simona Siotto, consigliere comunale FdI di Vicenza

Simona Siotto, consigliera comunale di Fratelli d’Italia, ha commentato duramente in un comunicato stampa l’avanzo di bilancio presentato dalla giunta Possamai. «L’approvazione del rendiconto di bilancio in Consiglio Comunale – si legge nel comunicato – ci consegna un dato clamoroso: un avanzo di 4 milioni di euro. Una cifra enorme che dimostra, da un lato, la capacità dell’amministrazione di risparmiare, ma dall’altro rivela tutta l’ingiustizia delle scelte fiscali del centrosinistra. Se c’erano 4 milioni di euro disponibili, perché gravare famiglie e imprese con aumenti di tariffe e tasse?»

In particolare la consigliera Siotto ha diretto l’attenzione su alcuni rincari ben precisi: «Non più tardi di pochi mesi fa, questa amministrazione ha deciso di aumentare le tariffe delle mense scolastiche, l’addizionale IRPEF e la TARI, giustificandosi con la necessità di far quadrare i conti. Oggi scopriamo che c’era un tesoretto da 4 milioni che avrebbe potuto – e dovuto – essere utilizzato per evitare di mettere le mani nelle tasche dei vicentini. È inaccettabile.»

L’esponente di FdI ha poi puntato il dito contro la filosofia fiscale della giunta: «Questo centrosinistra si è dimostrato la giunta delle tasse. Invece di sostenere le famiglie in un momento di difficoltà economica generale, ha scelto la strada più facile: quella di colpire i cittadini. Ora ci dicano chiaramente: come intendono utilizzare questi 4 milioni di avanzo? A quali servizi concreti saranno destinati per alleggerire il carico su chi vive e lavora a Vicenza?»

La consigliera ha concluso con un appello: «Chiediamo trasparenza e rispetto per i contribuenti. L’avanzo non deve essere un pretesto per nuovi sprechi o per finanziare iniziative senza ricadute reali. Chiediamo che quei fondi siano restituiti alla città, sotto forma di sgravi, investimenti mirati e sostegno alle famiglie più penalizzate da una politica fiscale miope e ingiusta.»