Il Comune e gli Ordini professionali di Vicenza hanno firmato un protocollo per assistere i 205 vicentini a rischio esproprio in conseguenza dei lavori dell’Alta Velocità/Alta Capacità per il Lotto Funzionale 2 che interessa la parte ovest della città fino alla Stazione centrale. Cinquanta professionisti daranno gratuitamente un primo parere e, in una seconda fase, altri colleghi assisteranno gli espropriandi applicando tariffe agevolate.
L’annuncio dell’iniziativa e la firma del protocollo hanno avuto luogo in Sala Stucchi di Palazzo Trissino-Baston in presenza del sindaco Francesco Rucco e dei rappresentanti degli Ordini e Collegi di notai, architetti, avvocati, commercialisti e esperti contabili, geometri, ingegneri e periti.
“Questa è un’opera dello Stato non del sindaco – ha spiegato Rucco –, che lo Stato realizza con fondi europei. È un’opera sulla quale abbiamo lavorato in questi mesi perché l’impatto sia in tutti i modi mitigato soprattutto sulla parte sociale perché quando c’è un cantiere purtroppo ci sono degli ambiti della nostra città che vengono toccati con abbattimenti, interferenze parziali o totali su residenze, aziende, garage, giardini. Abbiamo fatto apposta un’assemblea dedicata alle persone che, secondo gli elenchi che ci sono stati forniti da RFI e da Iricav, sono i titolari di vari tipologie di diritti e che subiranno degli espropri.”
Sulle tempistiche degli espropri non ci sono ancora certezze perchè non è ancora stato firmato il decreto del Commissario dell’Alta Velocità che chiude la procedura della progettazione definitiva dichiarandone l’interesse pubblico e quindi fa partire i processi espropriativi e, infatti, ad oggi non risultano arrivate lettere di esproprio.
“Mi ero impegnato con i cittadini – ha proseguito il sindaco – a creare tutte le azioni di sostegno a loro, alle loro famiglie e alle loro imprese per i disagi che potrebbero subire da questa situazione. Sono persone che subiscono anche sul piano personale una sofferenza, che possiamo ben capire. Anche gli Ordini professionali lo hanno capito e li ringrazio. Insieme abbiamo pensato a questo protocollo per garantire la prima assistenza gratuita alle persone che riceveranno le lettere di esproprio.”
Nella comunicazione di esproprio che arriva ai cittadini da parte di Iricav2, appaltatrice delle opere, c’è l’individuazione dell’immobile che ne è oggetto, una proposta indicativa del valore di massima e un invito ad un incontro per un confronto. Per chi non ha la possibilità economiche per avere un sostegno o non ne ha le competenze tecniche, il protocollo TAV mette a disposizione uno Sportello di assistenza, aperto dal 16 Febbraio sotto Palazzo degli Uffici e in cui, fissando attraverso l’Urp un appuntamento il martedì e il giovedì dalle 13.30 alle 17.30, ci saranno professionisti incaricati dai rispettivi Ordini su base volontaria, i quali si metteranno a disposizione per una prima assistenza.
“La assistenza ulteriore assicurata dal Protocollo TAV – ha proseguito Rucco – è che ciascun Ordine predisporrà un elenco di professionisti che, applicando tariffe agevolate, potranno essere a disposizione dei cittadini che, dopo aver fatto il primo passaggio nello Sportello, potranno da quelli avere consulenze, ovviamente sotto il controllo e la vigilanza dell’ordine di riferimento, e assistenza negli step successivi. La gratuità non è possibile nemmeno dal punto di vista deontologico, però sicuramente hanno stabilito delle tariffe che sono assolutamente accessibili. Ciò anche per evitare quanto per altro sta già accadendo e cioè che qualcuno mandi lettere spaventando, anche nei toni, gli stessi soggetti espropriandi. Ci sono società commerciali che hanno un po’ forzato la mano in questo senso.”
Dal punto di vista operativo, per richiedere l’appuntamento allo Sportello, l’Urp avrà un numero dedicato (0444221160) e anche una e-mail dedicata (sportellotavesproprio@comune.vicenza.it).
“C’eravamo impegnati – ha concluso il sindaco – a fare un anche altro percorso, più complesso per la normativa esistente. Stiamo, infatti, lavorando e contiamo di arrivare al risultato con tutte le categorie di intermediazione immobiliare. Quando si subisce un esproprio c’è la necessità di riacquisto di un immobile dove poi andare e quindi abbiamo chiesto uno sforzo alle categorie tramite Camera di Commercio e contiamo di arrivare al trovare delle agevolazioni anche in quella direzione.”