Le “300 piccole cose” da sistemare a Vicenza: 80 sono urgenti, 200 mila euro stanziati

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La vicesindaca Isabella Sala e l'assessore ai lavori pubblici e alla mobilità Cristiano Spiller
La vicesindaca Isabella Sala e l'assessore ai lavori pubblici e alla mobilità Cristiano Spiller

Nella mattinata di venerdì 21 luglio, la vicesindaca Isabella Sala e l’assessore ai lavori pubblici e alla mobilità Cristiano Spiller hanno tenuto una conferenza per illustrare come si svolgeranno e svilupperanno i lavori delle “300 piccole cose”. Le proposte sono state raccolte durante la campagna elettorale e ad oggi sono state catalogate e divise in modo da agevolare l’avanzamento degli interventi (vedi sotto).

La prima fase di organizzazione può dirsi terminata, ma già 66 interventi sono stati presi in carico da Amcps che ne ha già conclusi 23. L’app “Comuni-chiamo” servirà ad accogliere le nuove segnalazioni da parte dei cittadini, così come il sito del Comune (a questo link). I nuovi reclami saranno valutati e approvati prima di richiedere le risorse necessarie, in modo da ottimizzare i lavori. Inoltre, se sarà possibile, si cercherà di effettuare gli interventi in concomitanza, per esempio se si dovesse rifare un marciapiede ed anche l’illuminazione pubblica della zona si organizzerà in modo da eseguire i lavori senza sprecare tempo e risorse. 

Tra le proposte, 80 sono state catalogate come urgenti e saranno risolte attingendo ai 200mila euro stanziati con la variazione di bilancio. Questo fondo non basterà per risolvere tutte le segnalazioni dei cittadini, per questo si dovranno trovare altri fondi soprattutto per le 55 segnalazioni di competenza esterna al Comune. Inoltre, 74 interventi sono più ingenti e saranno inseriti nella programmazione triennale delle opere pubbliche, ma ci sono già dei ritardi per colpa del meteo.

La suddivisione per temi

L’operazione “300 piccole cose” è servita anche ad evidenziare i temi che stanno più a cuore ai cittadini quando si parla di cura del territorio.
Le segnalazioni raccolte riguardano, in primis, la sosta e la segnaletica (101), le strade e i sottoservizi (82), il verde e l’arredo urbano (81).
Molto residuali, forse perché i cittadini sanno che la competenza su questi temi non è sempre direttamente del Comune, sono i richiami relativi all’ambiente e all’igiene (13), agli immobili (12), all’illuminazione (7) e ai trasporti (6).

Il piano di lavoro

I tecnici comunali e di Amcps, che ha in carico le attività di manutenzione ordinaria, si sono messi da subito al lavoro sulle “300 piccole cose” .
Ad oggi 66 interventi di ordinaria manutenzione sono stati presi in carico da Amcps che ne ha già conclusi 23.
Altri 80 interventi sono stati catalogati dagli uffici come “urgenti” e saranno affidati attingendo ai 200 mila euro stanziati con la variazione di bilancio.
Per 55 segnalazioni la competenza è esterna al Comune, che si farà carico di trasferirle al gestore di riferimento.
74 interventi sono più ingenti e richiedono l’inserimento nella programmazione triennale delle opere pubbliche,
Vi sono infine 21 segnalazioni troppo generiche, per le quali sono in corso specifici approfondimenti.

Le dichiarazioni sulle “300 piccole cose”

“Uno dei cuori della manovra di bilancio – ha ricordato la vicesindaca Sala – è proprio lo stanziamento di 200 mila euro destinato a dare risposta a una parte delle “300 piccole cose di grande importanza”. Per dare corso agli interventi più cospicui presi in carico dall’amministrazione ci sarà più avanti lo strumento del piano triennale delle opere pubbliche. Nel frattempo continuiamo a raccogliere le segnalazioni attraverso i canali istituzionali del Comune e delle aziende partecipate. Riteniamo infatti che prendersi cura della città sia debba essere un processo permanente che coinvolga in modo sempre più attivo i cittadini, sulla falsariga dei patti di collaborazione che abbiamo proposto alla passata amministrazione”.

“Completata la mappatura delle segnalazioni dei cittadini – ha spiegato l’assessore Spiller – abbiamo messo a punto un piano di gestione degli interventi e dato il via all’esecuzione di quelli di manutenzione ordinaria, mentre per quelli più complessi abbiamo richiesto la variazione di bilancio per avere le necessarie risorse. Il nostro intento è mettere a regime, con la collaborazione di Amcps, un meccanismo che ottimizzi i passaggi e riduca i tempi di risposta. A questo proposito, in relazione al tema dei presunti ritardi sugli sfalci mosso dalle opposizioni, segnalo che il numero e il piano degli interventi è esattamente quello in vigore quando erano loro al governo della città. Al netto di un problema già superato nella zona di Casale e San Pietro Intrigogna, ho verificato di persona che tutto stia procedendo come da calendario. Servirà, semmai, una rimodulazione degli sfalci sulla base della piovosità, e della conseguente crescita anomala dell’erba, che non è prevedibile nella fase di programmazione”.