Battaglia di Lepanto (7 ottobre 1571), Ettore Beggiato: Palladio le dedicò la Loggia del Capitaniato, il Comune di Vicenza ne celebri i 450 anni

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Battaglia di Lepanto, dipinto anonimo
Battaglia di Lepanto, dipinto anonimo

Egregio Signor Sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, il prossimo 7 ottobre ricorrono i 450 anni dalla grande battaglia di Lepanto, ricordata nella Città di Vicenza dalla Loggia del Capitaniato, capolavoro dell’immenso Andrea Palladio, ma anche dalla Cappella del Rosario a Santa Corona recentemente restituita alla Città (lancio alle 12.13, aggiornamento alle 18.57).

Loggia del Capitaniato di Vicenza
Loggia del Capitaniato di Vicenza

Qualche anno fa, su mia proposta,  il Sindaco Enrico Hüllweck dispose di aprire la Loggia del Capitaniato, in ricordo della grande battaglia di Lepanto: era il 7 ottobre 1999.

La Loggia è stata progettata da Andrea Palladio proprio per celebrare la vittoria di Lepanto; ecco cosa si legge su “Vicenza città bellissima” (R. Schiavo, B. Chiozzi, foto di T. Cevese) a proposito dell’opera palladiana:

“Negli intercolumni sono poste due statue allegoriche ricordanti l’ultima vittoria navale veneziana. ….Sulla base, è scolpita una duplice iscrizione: – Palman genuere carinae – e – Belli secura quiesco -.

Il significato è da comprendersi interpretando le due figure: la prima rappresenta la dea della vittoria navale, mentre la seconda la pace ormai ottenuta.

Il piano superiore presenta altro quattro statue: la prima, verso la piazza è la Virtù secondo il significato classico; la seconda, di misura minore, la Fede; la terza, simile alla precedente, la Pietà; la quarta di grandezza uguale alla prima, l’Onore.

L’interpretazione di questi simboli è sufficientemente chiara: la Virtù e l’Onore seguendo la Fede e la Pietà ottengono la Vittoria e la Pace. Venezia ha vinto i turchi unendo questi valori.”

La grandiosità della Loggia è un segno inequivocabile di quale importanza veniva attribuita, all’epoca,  alla battaglia di Lepanto.

L’amministrazione dell’epoca aveva anche predisposto un pregevole pieghevole che illustrava il significato dell’apertura della Loggia; le giunte successive, con altre sensibilità politiche e culturali, pensarono bene di non riproporre l’iniziativa.

Non Le sembra opportuno, Egregio Signor Sindaco, in occasione di un anniversario così importante di riaprire la Loggia ai vicentini in modo di ricordare degnamente una battaglia che fu determinante per le sorti dell’intera Europa?

La ringrazio per l’attenzione e La saluto cordialmente

Ettore Beggiato

già consigliere comunale di Vicenza