Comunità Energetiche Rinnovabili: saranno una delle risorse che, nel prossimo futuro, serviranno a combattere le iperbollette dell’elettricità? Ne è sicura la Giunta del Comune di Vicenza, che ha incaricato l’assessore all’ambiente Simona Siotto di illustrare i contenuti di una iniziativa che prenderà il via subito per avviare il percorso verso queste nuove forme di approvvigionamento energetico.
“Le Comunità Energetiche Rinnovabili – ha spiegato l’assessore – sono realtà in cui gruppi di consumatori pubblici e privati agiscono collettivamente, autoproducendo e autoconsumando energia rinnovabile, più pulita e meno costosa”.
La CER (acronimo che definisce la Comunità) è un soggetto giuridico che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria di cittadini, enti e istituzioni con l’obbiettivo di ridurre i consumi energetici e aumentare la produzione di energia rinnovabile generando benefici economici, ambientali e sociali per chi ne fa parte e, più in generale, per tutto il territorio interessato.
L’idea non è nuova, anzi. Risale infatti al 2018 la Direttiva UE “red II” che, oltre a regolare gli autoconsumi singoli e collettivi, definisce e norma le CER. L’anno seguente il Governo italiano introduce con il Decreto Milleproroghe modalità e condizioni in materia di autoconsumo e detta le condizioni per l’attivazione delle CER e dei Gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente (AERAC). Solo nel 2021 la Direttiva europea è stata recepita con il D.Lgs n. 122 entrato in vigore il 16 dicembre dell’anno scorso. Mancano ancora i Decreti attuativi della Legge 8/2020 che ha convertito il Milleproroghe, che però dovrebbero arrivare presto grazie al nuovo Governo.
Il terzo livello normativo è quello regionale. La Regione Veneto provvede il 5 luglio 2022 con una propria Legge promuovendo la costituzione Comunità e Gruppi e prevede lo stanziamento di forme di sostegno (250.000 euro nel 2023 e altrettanti nel 2024) a favore dei Comuni per le attività correlate alla diffusione e alla realizzazione di queste iniziative.
Il Comune di Vicenza ha preso spunto proprio dalla Legge Regionale per fare il primo passo in area locale verso CER e AERAC: la pubblicazione di un avviso per l’individuazione di un soggetto specializzato in temi ambientali, energetici e di sostenibilità a cui affidare l’incarico di realizzare uno studio di fattibilità che dica dove e come costituire una o più comunità nel territorio comunale di Vicenza.
“Per i primi mesi dell’anno prossimo – ha anticipato l’assessore Siotto – contiamo di avere a disposizione lo studio di fattibilità che ci consenta di dare il via alle prime comunità energetiche, in sintonia con il percorso di attenzione e sensibilizzazione verso le pratiche sostenibili che abbiamo da tempo avviato, anche con il Paesc, il Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima”.
Roberto Scalo, capufficio del Servizio Ambiente del Comune, ha puntualizzato le domande a cui lo studio dovrà dare risposte: “quali potrebbero essere le comunità che si creano? quali porzioni del territorio si prestano di più? quali edifici, magari pubblici, possono essere essere a disposizione per la potenzialità di superficie?”
L’assessore Siotto ha spiegato che la collocazione delle CER è funzionale alle tipologie dei quartieri: “Si può senz’altro escludere il Centro Storico, ma ci sono quartieri come Bertesina, Anconetta e Laghetto che hanno ampie aree verdi, edifici pubblici, scuole, perfino supermercati che si presterebbero.”
“Il Comune – ha concluso l’assessore – potrà mettere in gioco i propri edifici per l’installazione degli impianti fotovoltaici, ad esempio i tetti delle scuole o delle palestre di alcuni quartieri, e in questo modo non solo abbattere i propri consumi, ma anche consentire ai residenti della zona di trarre beneficio dall’adesione alla comunità”.
Nel territorio comunale l’energia sarà prodotta con impianti fotovoltaici di nuova generazione non prestandosi il territorio a altre forme di produzione di energie rinnovabili come l’eolico o l’idrico.
Il bando del Comune scadrà il 30 dicembre. Il compenso per il vincitore non è stato ancora fissato.