Energia Veneto, via libera dalla III commissione a pdl su comunità energetiche

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Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo economico del Veneto

Via libera da parte dalla III Commissione consiliare del Progetto di Legge di iniziativa della Giunta regionale “Promozione dell’Istituzione delle Comunità energetiche rinnovabili e di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente sul territorio regionale”.

“Sono davvero soddisfatto – ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico ed energia, Roberto Marcato – del grande lavoro fatto in questi mesi dalla III Commissione. Ringrazio il Presidente e tutti i consiglieri, di maggioranza e di opposizione, per la proficua collaborazione dimostrata. Un ringraziamento doveroso alle strutture regionali per la professionalità e l’impegno.

Ho fortemente voluto il disegno di legge sulle comunità energetiche, che costituirà una grande occasione per il Veneto di utilizzo di energie rinnovabili, particolarmente essenziale nel contesto storico ed economico in cui stiamo vivendo. Il Veneto dimostra da sempre di saper cogliere e vincere le sfide, anche le più difficili e il lavoro delle istituzioni è quello di spianare la strada verso l’indipendenza energetica e la sostenibilità ambientale. Con questo provvedimento dimostriamo ancora una volta che competenza, innovazione e sinergia sono le basi per garantire un futuro migliore ai Veneti”.

Il testo oggi licenziato, che prima della discussione finale in Consiglio Regionale dovrà essere approvato dalla I Commissione consiliare, si fonda sul DDL che la Giunta Regionale ha approvato a luglio 2021 e tiene conto di analoghe iniziative legislative del Consiglio e delle osservazioni e proposte dal territorio.

“È un provvedimento atteso e una risposta importante rispetto alla crisi energetica che stiamo vivendo perché va nella direzione del raggiungimento dell’autonomia energetica e della transizione energetica sostenibile” puntualizza ancora l’Assessore allo sviluppo economico della Regione del Veneto.

Le comunità energetiche e i gruppi di autoconsumatori sono associazioni volontarie ed aperte, che possono contemplare nel proprio ambito privati cittadini, imprese, enti pubblici, con lo scopo principale di autoprodurre energia per il loro consumo senza scopo di lucro.

L’autoproduzione e la distribuzione di energia da fonti rinnovabili è oggi competitiva e rappresenta una opportunità di sviluppo locale in chiave di sostenibilità ed economia circolare. Le Comunità Energetiche rappresentano, quindi, un modello innovativo di approvvigionamento, distribuzione e consumo di energia con l’obiettivo di agevolare la produzione e lo scambio di energie generate principalmente da fonti rinnovabili, l’efficientamento e la riduzione dei consumi energetici.

Attraverso questa proposta di legge la Regione, mediante lo stanziamento di fondi adeguati e la stipula di protocolli d’intesa e collaborazione con i distributori locali di energia e con GSE, mira a:
promuovere, sostenere e favorire la costituzione delle CER e degli AERAC
favorire Comuni e gestori pubblici di edilizia residenziale per le attività correlate alla diffusione e realizzazione delle CER e degli AERAC
semplificare e uniformare i procedimenti autorizzatori correlati alla costituzione della Comunità
È prevista anche la costituzione di un tavolo tecnico per la riduzione dei consumi energetici che sarà istituito dalla Giunta regionale con rappresentati il territorio e i principali portatori di interesse. Questo avrà il compito di programmare attività di sensibilizzazione della popolazione rispetto all’autoconsumo e risparmio di energia, monitorare i fabbisogni energetici, diffondere buone pratiche, individuare modalità per la gestione efficiente delle reti energetiche.

Al progetto di legge si accompagna una politica più ampia di sostegno alle Comunità energetiche anche attraverso fondi europei e fondi previsti dal PNRR: sul primo versante il Programma Regionale FESR 2021-2027 della Regione del Veneto prevede risorse importanti (10 milioni di Euro) a favore delle Comunità Energetiche e così pure il PNRR che stanzia risorse nella forma del prestito per le Comunità realizzate nei Comuni con meno di 5.000 abitanti.

“Si tratta – conclude l’Assessore regionale all’energia – di agire in sinergia tra istituzioni anche in termini di risorse economiche, per cogliere e sfruttare, a vantaggio della competitività e della lotta alla povertà energetica, le opportunità che questa nuova forma associativa di produzione e consumo di energia consente”.