Con Dalla Rosa perdono Variati, il “sistema” e i suoi media mainstream. A Rucco sta non farci… lavorare troppo

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Era nell’aria la sconfitta di Otello Dalla Rosa, abbiamo provato a dirglielo di persona prima di scriverlo in tante salse ma ha sempre rifiutato l’incontro, da quando, vinte le primarie in nome di un centro sinistra moderno con la promessa di una ragionevole e ragionata discontinuità con Achille Variati che, tutto meno che di centro sinistra, aveva accompagnato Vicenza nel suo declino grazie al sistema che l’ha fagocitata, anima e corpo,  si era poi annullato proprio in quel sistema accettandone l’abbraccio poi rivelatosi mortale.

 

Se sarà meglio o peggio con Francesco Rucco lo vedremo ma, in assenza di consiglieri esterni alle due coalizioni, sarà fondamentale il ruolo di vigilanza della stampa indipendente perchè l’altra grande sconfitta di questa tornata elettorale è la stampa mainstream (quella del Giornale di Vicenza e di Tva) nettamente schierate con Otello Dalla Rosa, rivelatosi “vecchio e continuo” proprio nel non capire che a Vicenza non bastano più le rotative e il digitale terrestre a condizionre il popolo ma anzi…

VicenzaPiù ha vigilato da sempre, dal 2006 anno della sua nascita, come “cane da guardia” del potere, di destra o di sinistra che fosse, e, come si è spesa nell’evidenziare i mali che con Dalla Rosa sarebbero rimasti incurati, non avrà tentennamenti se ci costringerà a trasformarci in bulldog il neo sindaco di Vicenza Rucco, accusato di “fascismo” da un dalla Rosa già con l’acqua alla gola fino al punto di “consegnare” alla benevola stampa del GdV il suo sondaggio, “firmato” in fondo e solo nelle righe piccolissime che comparivano  anche sotto i Mifid fasulli fatti sottoscrivere ai risparmiatori ignari della Banca Popolare di Vicenza

Di tempo per le analisi a freddo ce ne sarà, per cui, vi mostriamo le prime immagini di stanotte molto significative con un Francesco Rucco molto contenuto nei suoi festeggiamenti e con un Otello Dalla Rosa, che spiega e ringrazia in attesa delle frecciate nei suoi confronti degli alleati, sotto traccia, perchè, come dice un grande del volley, Julio Velasco, “chi perde spiega, chi vince festeggia”.

Ma chi vince, aggiungo io, ora deve fare e bene per far ritrovare a Vicenza, un passo alla volta, la sua dignità smarrita (svenduta?).

 

Qui i risultati per i sei candidati sindaco

Qui i risultati delle liste

Qui i voti per i candidati consiglieri