Nuova collaborazione tra la direzione artistica del Ciclo di Spettacoli Classici e quella del Teatro Stabile del Veneto, che porterà sul palcoscenico del teatro Olimpico gli spettacoli prodotti dal TSV. Si comincerà con uno spettacolo che sarà inserito nel cartellone del prossimo autunno. Una prospettiva che regala prestigio al già prestigioso ciclo degli spettacoli classici che ogni anno animano il palcoscenico del più antico Teatro chiuso del mondo, capolavoro palladiano con le inimitabili scene Scamozziane.
Il ritorno del TSV a Vicenza è frutto della nuova convenzione Comunale cittadino, tra Il Comune di Vicenza, il Teatro Comunale di Vicenza e il Teatro Stabile del Veneto. L’accordo è stato presentato dal sindaco di Vicenza Giacomo Possamai nelle sale del complesso teatrale di viale Mazzini. Erano presenti il presidente della Fondazione del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale Giampiero Beltotto, il presidente della Fondazione Teatro Comunale Luca Trivellato e l’assessore regionale alla cultura Cristiano Corazzari. La Regione del Veneto infatti ha sostenuto l’accordo, che risponde all’istanza della legge regionale per la cultura di promuovere l’aggregazione fra soggetti del mondo culturale, valorizzando al meglio un’eccellenza nazionale ed internazionale quale è il Ciclo di Spettacoli Classici.
Particolarmente soddisfatto dell’intesa il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, in quanto Vicenza, città culturalmente orgogliosa della sua autonomia, delle sue capacità e di un teatro importante come l’Olimpico, è comunque aperta “fare rete” con le altre realtà del Veneto: «Partiamo da uno spettacolo – ha precisato – per sviluppare poi un programma pensato sui tre anni con una stretta collaborazione con i direttori artistici. Ringrazio chi ha lavorato a favore di questa intesa perché credo che sia un elemento di ricchezza per la nostra città e un piccolo orgoglio in più per il Teatro Stabile che sta facendo cose importanti».
L’assessore Corazzari ha ribadito come questa convenzione valorizzi ulteriormente il “sistema” della cultura veneta: «Sono proprio queste le finalità della legge, con la quale auspichiamo l’aggregazione, anche temporanea, fra soggetti del mondo culturale, la costruzione di sistemi regionali degli istituti e luoghi della cultura e dello spettacolo oltre ad una equilibrata distribuzione dell’offerta nel territorio.»
Per il presidente della Fondazione TSV Giampiero Beltotto questo accordo ripara finalmente la lacerazione creatasi anni fa lo Stabile e Vicenza, per cui ringrazia innanzitutto l’amministrazione comunale di Vicenza: «Per un teatro così ricco di storia come l’Olimpico – ha dichiarato – il nostro accordo rappresenta un piccolo passo, ma è un grande passo per il Teatro Veneto che sta cercando di affermarsi nell’agone nazionale e internazionale. Grazie a questa nuova rete per tre anni porteremo una grande produzione all’interno della programmazione del Ciclo di Spettacoli Classici. Noi ci mettiamo a disposizione del territorio e del grande teatro che vogliamo fare perché crediamo questo progetto triennale che possa portare una grande vantaggio per tutti”.
Ha poi concluso il presidente della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza Luca Trivellato: «I grandi progetti non nascono mai per caso, sono sempre il risultato di una condivisione, della capacità di essere squadra per costruire significati anche oltre il senso comune. E il progetto culturale porta necessariamente in sé la capacità di aprirsi a nuovi sguardi».
La produzione del TSV che per il 2024 andrà ad arricchire il 77° Ciclo di Spettacoli Classici all’Olimpico, sotto la direzione artistica di Ermanna Montanari e Marco Martinelli, sarà “Elettra” di Hofmannsthal, in programma il 15 e il 16 ottobre con la regia di Serena Sinigaglia. Protagoniste, Federica Rosellini nel ruolo del titolo e Arianna Scommegna in quello di Clitennestra.