Confartigianato Imprese Vicenza esprime la sua soddisfazione per il via del masterplan “Concia verso l’impatto ambientale zero” promosso dal Distretto Veneto della Pelle, realtà alla quale partecipa attivamente il comparto dell’Associazione.
Si tratta di un percorso radicalmente innovativo che prevede il coinvolgimento del territorio, comitato tecnico-scientifico di alto livello, la trasparenza su dati e monitoraggi, i progetti attuativi per definire gli interventi. Obiettivo: una concia circolare e sostenibile, con la possibilità di attingere ai fondi del PNRR.
“Siamo convinti che serva un salto di qualità della filiera e che questo masterplan porterà beneficio a tutti, anche alle aziende più piccole e meno strutturate, che da sole faticherebbero ad impegnarsi in processi così complessi –commenta Adriano Boller, presidente categoria Concia Lavorazione delle Pelli, Confartigianato Imprese Vicenza -. In questo senso Il Distretto Veneto della Pelle sta svolgendo un’azione importante e strategica, di coordinamento e allineamento delle tante esigenze e punti di vista della filiera, che va sostenuta con forza”.
Confartigianato Imprese Vicenza sta lavorando con il Distretto per rappresentare adeguatamente gli interessi delle imprese artigiane del settore (446 aziende) che con le loro competenze e il loro sapere fare rappresentano un pezzo importante di valore aggiunto del distretto stesso e che saranno, dunque, protagoniste dei nuovi approcci che il progetto metterà in campo.
“Il mercato e le politiche europee puntano sempre di più sulla transizione ecologica: investire nell’economia circolare e nella sostenibilità per il comparto della concia rappresenta la strada giusta per dare competitività e prospettiva alla filiera, e alle aziende coinvolte – aggiunge Boller – . Di particolare interesse, poi, è l’attenzione del masterplan nel coinvolgimento del territorio e nella ricaduta sociale del sistema concia, anche attraverso la messa in comune dei dati su salute e ambiente. Il coinvolgimento del territorio è fondamentale per la riuscita di questo percorso e per dare il giusto spazio a tutte le esigenze, comprese quelle del mondo dell’artigianato”.
“Allo stesso modo- conclude Boller- condividiamo il ruolo dato alla formazione, punto centrale del percorso, in quanto è una leva fondamentale di crescita e innovazione delle imprese: una politica da sempre sostenuta da Confartigianato, nella consapevolezza che le aziende più piccole necessitano di progetti di questo genere per poter affrontare i cambiamenti. L’obiettivo di un vero sistema formativo integrato è sicuramente la carta vincente per far crescere l’intero comparto e con esso le attività artigiane presenti nella filiera. In quest’ottica si colloca anche il percorso dell’ITS Green Leather Manager, in partenza in autunno, che di nuovo vede il sostegno di Confartigianato Vicenza”.