Ci siamo. Da lunedì prossimo 10 febbraio sarà possibile partecipare al concorso “Cuore Grande” promosso dal nostro giornale segnalando gesti, azioni, comportamenti che esprimono un animo solidale, l’attenzione all’altro come abito normale di vita, insomma che mostrano il “Cuore Grande” di una persona.
La segnalazione può essere fatta mandando una mail a cuoregrande@lavocedeiberici.it, oppure recapitando in redazione il modulo sotto riportato o che si può scaricare dal sito www.lavocedeiberici.it.
La commissione – composta da Barbara Balbi presidente della Cooperativa Tangram, dal cantautore Luca Bassanese, da suor Naike Borgo Orsolina e vicedirettrice dell’Ufficio comunicazioni sociali, da Pier Paolo Frigotto dirigente scolastico, da mons. Lodovico Furian già vicario generale della nostra Diocesi, da Matteo Refosco, insegnante di religione e da Roberta Saccozza della Società San Vincenzo de Paoli Settore Solidarietà – ha approvato il regolamento che dal 10 febbraio sarà disponibile sul nostro sito e in redazione. Sarà la commissione a valutare le diverse segnalazioni e a decretare i “Cuori Grandi 2020”.
La constatazione da cui è partita l’idea è che il nostro quotidiano è abitato da tante persone giovani o anziani, donne o uomini che vivono l’apertura all’altro, la disponibilità nei confronti del più debole come la condizione naturale di vita. Fare del bene non è una cosa straordinaria, ma la normalità. La cronaca, però, ci offre molto spesso tuttaltro quadro, con notizie sopratutto dedicate a fatti di violenza, discriminazione, individualismo.
La Voce dei Berici per sua “mission” è da sempre interessata soprattutto alle buone notizie, a cogliere il bene come segno di speranza che, per chi crede, ha una radice divina. Per usare un adagio molto usato, ma sempre efficace ci appassiona di più osservare e raccontare la foresta che cresce piuttosto che l’albero che cade.
Certo ci vogliono occhi e cuore abituati a riconoscere il bene, a notare ciò che normalmente in tanti fanno in modo discreto senza raccontarlo in giro, ma spinti da una generosità autentica. Non ci interessa l’atto eroico, per capirci chi si tuffa dal ponte nel fiume per salvare un poveretto che sta annegando (gesto sicuramente eroico e per questo straordinario). Vogliamo portare in luce “l’ordinaria straordinarietà”.
Si tratta di segnalare i gesti compiuti tra il 2019 e il 2020 da persone residenti in diocesi, sia giovani che adulti. A questo riguardo ci saranno due sezioni: una per i giovani con meno di 18 anni e un’altra per chi ne ha più di 18.
Nel prossimo numero presenteremo nel dettaglio il regolamento (recuperabile dal sito de La Voce dal 10 febbraio o in redazione) e di volta in volta avremo modo di approfondire cosa significa fare il bene nell’ordinarietà e perché e come è positivo raccontarlo in modo che diventi fonte di ispirazione ed esempio per la comunità. In questo senso ha un ruolo decisivo chi segnala.
Guardatevi attorno e lasciatevi stupire dai cuori grandi che già conoscete e da quelli ai quali, magari, non avete mai fatto caso. Non perdete tempo e segnalateli al nostro concorso!
20200126 CUORE GRANDE – Modulo segnalazione – versione orizzontale