“Rispondendo ad una mia interrogazione a risposta immediata in Commissione Giustizia, il Governo ha chiarito oggi il mistero dei 251 vincitori del concorso per magistrati indetto nel 2017, che non erano stati ancora assunti, nonostante il Csm avesse approvato la graduatoria fin dal 16 ottobre. Si trattava di un problema di copertura finanziaria. Le assunzioni avranno luogo a partire dal 1 gennaio 2020”. Lo dichiara (video in Commissione) Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia, componente della Commissione Giustizia della Camera ed ex laico del Csm.
“In buona sostanza – aggiunge – il ministro della Giustizia Bonafede si era dimenticato di appostare nella legge di bilancio 2019 i fondi necessari per assumere i magistrati vincitori del concorso 2017: una sciatteria imperdonabile e senza precedenti!”. Bonafede, continua Zanetin, “in ogni occasione parla con toni trionfalistici di un aumento ‘epocale’ dell’organico
dei magistrati, frutto del suo impegno. Quanto e’ distante la sua narrazione dalla realta’ dei fatti! La vicenda ricostruita oggi in Commissione Giustizia dimostra che, non solo il ministro Bonafede in questo anno non e’ stato in grado di aumentare il numero dei magistrati in servizio, ma nemmeno di assumere i vincitori di un concorso bandito dal suo predecessore Andrea Orlando.
Speriamo che il ministro Bonafede – conclude il deputato – facendo tesoro di questo svarione, si ricordi di appostare nella legge di bilancio 2020, che stiamo approvando in queste ore, le somme necessarie per assumere i vincitori del concorso 2018”.