Vicenza. Zanovello, Brazzale, Siotto: concorso organistico internazionale Fiorella Benetti Brazzale dal 4 all’8 ottobre

173
Da sinistra: Zanovello, Brazzale, Siotto
Da sinistra: Zanovello, Brazzale, Siotto

La seconda edizione del Concorso organistico internazionale Fiorella Benetti Brazzale Città di Vicenza si terrà dal 4 all’8 ottobre per ricordare la prima direttrice del Conservatorio Pedrollo, organista di fama internazionale prematuramente scomparsa nel 1992, e valorizzare il repertorio e l’eccezionale patrimonio strumentale italiano.
Il concorso si rivolge ai giovani organisti di qualsiasi nazionalità, fino ai 38 anni d’età, ed è organizzato dall’associazione musicale Ensemble l’Archicembalo in collaborazione con l’associazione Amici della musica di Asiago-Fiorella Benetti Brazzale, con il patrocinato del Comune e della Diocesi di Vicenza.
Il ricco patrimonio organario e culturale (44 strumenti solo nella Città di Vicenza e 260 in tutta la provincia) diventa un’opportunità per la promozione di talenti musicali provenienti da tutto il mondo (quest’anno da Corea del Sud, Francia e Italia) che si confronteranno con una giuria formata da personalità d’eccezione in ambito europeo.

Il concorso si svolgerà nella chiesa di Santa Corona, nella Cattedrale e nella chiesa di San Domenico annessa al Conservatorio di Vicenza.
La premiazione si terrà l’8 ottobre alle 19 nella Chiesa di San Bartolomeo al Museo civico di Palazzo Chiericati (su invito). Seguirà il concerto finale dei vincitori nella cattedrale di Vicenza alle 21, aperto al pubblico.

L’iniziativa è stata presenta oggi a Palazzo Trissino dall’assessore alla cultura Simona Siotto, dal maestro Enrico Zanovello, ideatore e direttore artistico del concorso, e Alberto Brazzale di Brazzale S.p.a.

“Questo concorso intitolato a Fiorella Benetti Brazzale, è un’iniziativa di altissimo pregio – ha sottolineato l’assessore alla cultura Simona Siotto – che si inserisce pienamente fra le linee direttrici delle scelte culturali della nostra amministrazione, in forza di due caratteristiche: l’attenzione ai giovani musicisti e la volontà di pescare in una delle grandi tradizioni della cultura occidentale, quella organistica, per trarne linfa e idee per il futuro. È un messaggio importante per i giovani artisti: è solo traendo spunto dalla tradizione che si può guardare con fiducia alle nuove strade, ai nuovi percorsi. E credo che questo sia anche il lascito di una grande artista come Fiorella Benetti”.

La competizione si articolerà in due fasi. La prima fase consiste nella prova eliminatoria sullo storico organo De Lorenzi del 1855 della chiesa di Santa Corona e sull’organo Zeni in stile barocco della chiesa di San Domenico.  La seconda fase, quella finale, alla quale saranno ammessi cinque candidati, si terrà nella Cattedrale l’8 ottobre.

Grazie ad uno sponsor unico, Brazzale S.p.a., che sostiene l’iniziativa, convergeranno a Vicenza le migliori abilità musicali con l’opportunità di esibirsi davanti ad una giuria internazionale con nomi diventati dei riferimenti culturali internazionali: Giancarlo Parodi presidente di giuria (professore emerito al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma), Guy Bovet (professore all’Accademia di Musica della città di Basilea), João Vaz (professore alla Scuola di Musica Superiore di Lisbona), Luca Scandali docente al Conservatorio G. Rossini di Pesaro), Enrico Zanovello (docente al Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza).

Il concorso vicentino si svolge nel capoluogo della provincia che oltre a possedere un patrimonio organario d’eccellenza, vanta una significativa presenza di organisti diplomati al Conservatorio Arrigo Pedrollo. La competizione si distingue, inoltre, in ambito nazionale per la peculiarità di proporre ai candidati un repertorio totalmente italiano dal ‘700 ad oggi. Accanto ai concerti di Vivaldi e Torelli, nella trascrizione organistica di J. G. Walter, i brani in programma si muovono fra compositori dell’800, quali Padre Davide da Bergamo, Vincenzo Petrali, Giovanni Morandi e, per la prova finale, pagine significative di Marco Enrico Bossi, Ottorino Respighi, Ulisse Matthey. Pezzo d’obbligo per questa fase anche un brano scritto dal compositore piemontese Roberto Olzer: la Fantasia su un’antica lauda mariana cimbra “Da banderte d’unzar Vrau” che vuole essere un omaggio alla memoria della professoressa Benetti- Brazzale e all’antico idioma del suo amato altopiano di Asiago.

LAssociazione Musicale Ensemble l’Archicembalo con il suo direttore artistico Enrico Zanovello, a cui fa capo l’intera organizzazione del concorso, è anche l’ente che da 24 anni programma il Festival Concertistico Internazionale “Organi storici del vicentino un patrimonio da ascoltare” che con lo svolgimento di più di 700 esibizioni organistiche ha portato la provincia di Vicenza ad un primato nazionale per i concerti per organo.

La tradizione musicale cimbra protagonista di questa edizione

Un altro legame musicale con Fiorella Benetti Brazzale è costituito dal brano che, per ogni edizione, viene commissionato a un compositore e che deve essere eseguito da ciascun candidato nel corso della prova finale. Nella prima edizione il tema musicale proposto al Maestro vicentino Pierangelo Valtinoni è stato quello del “Salve Regina”, particolarmente caro a Fiorella Benetti, donna di grande sensibilità religiosa e da sempre vicina al repertorio sacro e gregoriano. Per la seconda edizione, il tema scelto, e affidato alla sapiente mano del compositore di Domodossola Roberto Olzer, è stato quello della straordinaria tradizione musicale cimbra, precipitato sonoro di una delle più ricche culture che abbiano solcato le terre venete e di cui Fiorella Benetti era erede, in quanto nata e cresciuta ad Asiago, città culla del popolo cimbro, comunità di origine bavarese stanziatasi nella pedemontana che dai veronesi Monti Lessini, passando per l’altopiano di Asiago si snodava fino al Cansiglio trevigiano.

I premi

Per i primi tre classificati al concorso sono in palio premi in denaro per un valore totale di 5mila euro oltre all’organizzazione di concerti (3 per il primo classificato, 2 per il secondo e 1 per il terzo), a cura della giuria, in occasione di alcuni dei più importanti festival organistici italiani, tra cui il Festival Concertistico Internazionale “Organi storici del vicentino”, l’Asiagofestival, il Festival Organistico Internazionale “Città di Treviso e della Marca Trevigiana”, gli Organi Storici in Cadore, Asolo Musica – Veneto Musica, la Rassegna Concerti d’organo a Bressanone e Badia Musica.

Fiorella Benetti Brazzale e la città di Vicenza

Fiorella Benetti Brazzale (1934 – 1992), compositrice, pianista, organista e musicologa, fondatrice dell’Istituto Musicale Città di Thiene, molto si è spesa, nel corso della sua vita, per la salvaguardia ed il rispetto degli organi. Ha fondato l’Asiagofestival, rassegna musicale internazionale dell’estate asiaghese, giunta quest’anno alla 55esima edizione che si svolgerà ad Asiago il 6, 10, 12, 14, 15 agosto (www.asiagofestival.it). Con il marito Valentino Brazzale detto Tino, ha avuto tre figli – Gian Battista, Roberto e Piercristiano – oggi alla guida della Brazzale spa. Importantissimo il legame di Fiorella Benetti con Vicenza: è lei, da prima direttrice del neonato Conservatorio statale “Arrigo Pedrollo”, a scegliere quella che ancora oggi è la sede del Conservatorio di Vicenza, l’ex convento di San Domenico. Questo legame di Fiorella Benetti con il Conservatorio viene quest’anno valorizzato ancor più dal concorso in quanto la prima prova si terrà nella chiesetta annessa all’ex convento e nella quale si trova l’organo di Andrea Zeni, realizzato nel 2010 secondo lo stile proprio degli organi barocchi, particolarmente adatto al repertorio di quel periodo. L’organo è stato protagonista di tutto il percorso umano e musicale di Fiorella Benetti Brazzale che, nel 1992, si è spenta a causa di un malore, che l’ha colpita proprio accanto alla “consolle” dell’organo di Asiago.