Concorso ‘Piccola Caprera’, Guarda e i gruppi di opposizione in Consiglio regionale: “Perché la Regione patrocina il riconoscimento a un gerarca fascista?”

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Piccola Caprera, Cristina Guarda e l'opposizione contro patrocinio regionale
Piccola Caprera, Cristina Guarda e l'opposizione contro patrocinio regionale

Fa discutere il patrocinio della Giunta regionale del Veneto al concorso “Piccola Caprera” sul tema “Amor di Patria” dell’omonimo sacrario militare che sorge a Ponti sul Mincio, nel mantovano. Concorso, indirizzato anche agli studenti delle classi secondarie di primo grado e delle secondarie superiori, dedicato al gerarca fascista Fulvio Balisti.

Sulla questione di “Piccola Caprera” intervengono – con la nota che pubblichiamo – i Consiglieri regionali Cristina Guarda (EV), Erika Baldin (M5S), Arturo Lorenzoni (GM), Elena Ostanel (VCV) e i Dem Giacomo Possamai, Vanessa Camani, Andrea Zanoni, Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Jonatan Montanariello: “Apprendiamo che la Giunta regionale, più volte protagonista di scivoloni nostalgici che l’hanno portata alla ribalta delle cronache anche a livello nazionale, ha concesso il patrocinio al concorso dedicato ad un gerarca fascista e vicepresidente del Partito Fascista Repubblicano.

Riconosciamo una certa costanza da parte della Giunta nel distinguersi in azioni che strizzano l’occhio ad atteggiamenti nostalgici, e tutto questo non può poi risolversi con l’ennesima dichiarazione riparatrice da parte del Presidente della nostra Regione.

Un anno fa il Consiglio regionale approvò all’unanimità la mozione ‘Mai più: iniziative per l’affermazione dell’antifascismo delle istituzioni regionali’ e, sempre in quel periodo, il Presidente Zaia, nel prendere le distanze da una sua assessora proprio su questo tema, definì il fascismo ‘Un periodo storico buio’. Tuttavia oggi dobbiamo prendere atto dell’ennesima dimostrazione di incoerenza nel contrasto ad ogni forma di revisionismo storico o di nostalgia fascista. La Giunta regionale chiarisca una volta per tutte da che parte della storia intende collocarsi, evitando così che ogni anno i fatti mettano in dubbio il rispetto che l’istituzione regionale dovrebbe praticare nei confronti dei valori della nostra Carta costituzionale.

Per questo abbiamo presentato una interrogazione in Consiglio regionale per chiedere al Presidente Zaia sulla base di quali motivazioni, vista la mozione n. 17 del 28.01.2021, si è ritenuto di dover concedere il patrocinio a questo concorso. Il patrocinio è un riconoscimento importante ed esistono iniziative decisamente meno controverse a cui concederlo.”