Condomini: regole per non disturbare

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All’interno degli edifici condominiali vi sono regole per evitare di pregiudicare la civile convivenza e per rispettare le necessità di riposo di ciascuno.

Oltre ai singoli regolamenti condominiali, che stabiliscono precisi orari destinati alla quiete e al riposo, l’articolo 36 del regolamento di Polizia Urbana prevede che all’interno degli edifici condominiali siano vietati schiamazzi, rumori molesti o un eccessivo utilizzo di strumenti sonori, che siano di disturbo e turbamento per la civile convivenza e che possano determinare il peggioramento della qualità di vita dei residenti.

Si tratta di una misura generale che mira a tutelare i cittadini da comportamenti e rumori molesti, che quindi non riguarda casi isolati, come la festa in un appartamento o gli strilli per una sporadica discussione familiare, bensì il disturbo sistematico e continuativo durante il giorno e/o la notte.

Sanzioni
Le violazioni comportano una sanzione amministrativa di:

  • 100,00 euro, alla prima violazione
  • 250,00 euro, nel caso di seconda violazione
  • 450,00 euro, a partire dalla terza violazione, con facoltà per il trasgressore di estinguere l’illecito mediante il pagamento di detta somma.