Condominio “Alfa” di Cartigliano, dopo l’incendio anche la beffa. Presunto caso di “Mala assicurazione”

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condominio alfa cartigliano

I residenti del condominio “Alfa” di Cartigliano stanno vivendo un caso di “Mala assicurazione” dopo l’incendio dello scorso 3 aprile. È quanto sostiene Valore, la società di servizi alle persone specializzata in tutela dei cittadini che hanno subito un danno.

Mesi fa, 15 persone sono rimaste intossicate a seguito dell’incendio esploso in una palazzina di quattro piani (leggi qui). “In sei mesi – spiegano i legali – non hanno ottenuto un euro dall’assicurazione, nonostante l’immobile sia regolarmente assicurato, i lavori di ripristino siano stati già effettuati e fatturati e il danno sia stato già da tempo concordato con i periti della compagnia. E ora rischiano pure di vedersi arrivare un decreto ingiuntivo dall’impresa che è intervenuta.

La prima azione – prosegue Valore -, grazie anche alla collaborazione dell’amministrazione comunale, è stata di far intervenire rapidamente una ditta specializzata in ripristini d’urgenza, il che ha consentito alla maggior parte dei residenti del condominio Alfa di Cartigliano di poter quanto meno rientrare nelle loro case quasi subito, alleviando il disagio.

I periti di Studio3A si sono quindi concentrati sulla complessa ma favorevole situazione assicurativa operante: il condominio è regolarmente assicurato per i danni da incendio. Il Pubblico Ministero della Procura berica, Claudia Brunino, ha chiesto il 5 aprile 2023 di archiviare la notizia di reato a carico degli affittuari dell’appartamento da cui si era innescato il rogo, chiaramente accidentale, e il Gip del Tribunale Roberto Venditti ha prontamente accolto l’istanza, firmando il decreto di archiviazione il 12 maggio.

La garanzia condominiale interviene sia sulle parti comuni sia sugli appartamenti salvo laddove i singoli proprietari abbiano stipulato per proprio conto una loro polizza, nel qual caso, per le rispettive parti esclusive, interviene quest’ultima come da accordo per la gestione dei sinistri in coassicurazione indiretta relativi a polizze incendio e/o furto o multirischio sottoscritto nel 2018 dalle imprese assicuratrici. Nello specifico, peraltro, tra quanti avevano siglato una loro polizza vi erano anche gli affittuari dell’alloggio da cui sono partite le fiamme, che lo hanno assicurato anche per i danni verso terzi, nei confronti della quale pertanto tutte le altre compagnie interessate, potranno poi rivalersi.

Studio3A si è dunque interfacciato con la compagnia di assicurazione condominiale, per pervenire ad una corretta stima e liquidazione del danno e contemporaneamente è stata incaricata un’impresa per effettuare tutti gli interventi di bonifica e riparazione necessari, in primis alle parti comuni, come quelli sull’ascensore, essendo il fabbricato abitato anche da persone con disabilità, o sugli impianti elettrici: lavori tutti già eseguiti con relative fatture. E già il 4 agosto 2023 i tecnici di Studio3A e il perito incaricato dall’assicurazione hanno sottoscritto congiuntamente il verbale di perizia che quantificava in 68.170 euro i danni da risarcire da parte di quest’ultima.

Ma a due mesi di distanza, nonostante tutti i solleciti rivolti anche ai massimi responsabili della compagnia, la compagnia non onora il contratto, diversamente da quanto hanno fatto le compagnie con cui ci erano autonomamente assicurati i proprietari di un paio di appartamenti coinvolti, sempre seguiti da Studio3A, che hanno invece già liquidato il dovuto per le parti esclusive danneggiate dei loro assicurati.

E l’unica e inconcepibile giustificazione che la compagnia ha addotto è che starebbe aspettando, evidentemente per esercitare la rivalsa su di essi, l’esito di un fantomatico procedimento penale in capo agli affittuari dell’appartamento da cui si è originato il rogo, che non esiste essendo stato già da tempo archiviato il fascicolo, come già detto. Senza contare il fatto che in ogni caso, per legge, la compagnia potrà rivalersi su terzi ma solo dopo aver pagato quanto stabilito dalla polizza al condominio, questioni e futuri rapporti con altri soggetti o tra compagnie non possono essere messe in conto e avvenire sulla pelle degli assicurati mettendoli in gravi difficoltà, come sta accadendo.

Infatti sul condominio Alfa di Cartigliano sta per piovere un decreto ingiuntivo da parte dell’impresa che ha realizzato gli interventi, anticipando i costi, e che non c’è modo di pagare senza l’indennizzo dell’assicurazione: oltre al danno la beffa”.