Incontro con la stampa questa mattina per il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin, che ha tracciato il bilancio dell’anno, ricordando iniziative, eventi e situazioni in cui la Provincia si è trovata ad operare. Le parole chiave per riassumere il 2024 dell’ente e del territiorio vicentino sono scuole e frane. Non associando i due termini nel senso studentesco di essere “una frana a scuola”, ma considerando i due termini separatamente: nell’arco dell’anno infatti sono stati portati a termine diversi interventi negli istituti scolastici vicentini, con lavori portati a termine ed altri intrapresi per un totale di 60 milioni di euro tra fondi propri e fondi provenienti dal Pnrr; quanto alle frane, purtroppo, sono state spesso protagoniste delle cronache in diverse zone del territorio, in particolare nelle aree montane e collinari, a causa delle piogge che cadono in maniera sempre più violenta e copiosa e anche della mano dell’uomo che concorre a rendere il suolo meno adatto all’assorbimento e più facile a sgretolarsi. Una situazione che spesso ha messo a dura prova i tecnici e gli operatori di Vi.Abilità.
Oltre a questi temi, Nardin ha ricordato l’impegno della Provincia riguardo la Tav, la questione lupi, le emergenze maltempo e le grandi infrastrutture. Un anno che ha visto anche il rinnovo del Consiglio provinciale: “Una squadra di amministratori – ha sottolineato Nardin – che mi affianca nella gestione dell’ente. Ricordo che i 16 consiglieri prestano servizio gratuitamente, per questo ci tengo ancor più a ringraziare sia chi è uscito che i nuovi eletti, ognuno impegnato a rappresentare il territorio e le esigenze dei cittadini e dei Comuni.”
Un 2024 impegnativo ma ricco di soddisfazioni, ha aggiunto il presidente della provincia: “Uno dei risultati di cui vado maggiormente fiero è l’accordo con Iricav per l’esproprio dei terreni della Provincia in viale Milano a Vicenza per la realizzazione della Tav. Ci è stata riconosciuta un’indennità importante, di circa 10 milioni di euro, doppia rispetto a quanto era stato proposto inizialmente, grazie anche all’accordo sul mantenimento della stazione delle corriere Svt attuale. Una cifra significativa che come Provincia investiremo su strade e scuole.”
Tra i momenti che verranno ricordati con piacere, sicuramente l’Adunata degli Alpini, a cui la Provincia ha messo a disposizione palazzo Folco quale quartier generale e il primo Festival delle bande e delle pro loco vicentine, il più grande evento di cultura popolare del Veneto con 16 bande musicali, 5 gruppi di majorettes e 30 pro loco.
Numerosi gli eventi – concerti, presentazioni di libri, convegni, rappresentazioni teatrali – ospitati a Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore, sede di rappresentanza della Provincia di Vicenza. Significativi poi l’evento di promozione sportiva Vicentini sul Podio e il primo Festival della gentilezza, che ha coinvolto scuole e istituzioni. A proposito di gentilezza, la provincia di Vicenza è stata nominata Capitale della Gentilezza 2026.
Tra le opere stradali più significative è stata ricordata l’inaugurazione della strada della Vena, che collega il vicentino a Folgaria. Un intervento di messa in sicurezza e allargamento del valore di 5,2 milioni di euro.
Scuole, lavori finiti e lavori in corso
Nuove costruzioni, messe in sicurezza e cantieri che si avviano alle fasi conclusive: così la Provincia di Vicenza sta mettendo a frutto 60 milioni di euro per l’edilizia scolastica, tra fondi propri e fondi Pnrr.
L’anno si è aperto con l’inaugurazione della palestra, rinnovata sia nella struttura che nell’estetica, dell’istituto Canova di Vicenza, istituto dove nel 2025 si chiuderà anche il maxi cantiere dell’aula magna, per un importo di oltre 2,5 milioni di euro. Novità anche per gli studenti del liceo Quadri, che a settembre 2024 hanno trovato un nuovo edificio con 5 aule didattiche (1,9 milioni di euro), mentre quelli dell’istituto Garbin di Thiene hanno trovato una palazzina con 14 aule didattiche, 4 laboratori dedicati ad attività artistiche e artigianali e un’aula polivalente (4,3 milioni di euro). Nel 2025 al Garbin sarà pronta anche la nuova palestra (2,5 milioni di euro).
Nel 2024 si sono conclusi i lavori di sostituzione delle pareti all’istituto Artusi di Recoaro (1.750.000 euro) e l’intervento di miglioramento sismico delle palestre dei licei Lioy e Pigafetta (600.000 euro).
A Bassano del Grappa è stata ripensata a verde l’area esterna del centro studi, uno spazio da vivere con aula esterna e pensilina per le bici (210.000 euro).
E’ in dirittura d’arrivo l’intervento di miglioramento sismico dell’Ipsia Garbin di Schio (2,5 milioni di euro), effettuato a edificio utilizzato, pur con chiusure parziali dei laboratori. I disagi dovrebbero concludersi già a gennaio 2025.
Se il 2024 è stato un anno prolifico di inaugurazioni, il 2025 sarà ancora più generoso (salvo imprevisti, naturalmente). Si concluderanno i lavori al palazzetto dello sport di Valdagno (3,1 milioni di euro), all’istituto Galilei di Arzignano, dove si sta realizzando una palazzina di 12 aule (3,6 milioni di euro), al Montagna di Vicenza, che avrà un nuovo edificio con 8 aule (5,3 milioni di euro), al Parolini di Bassano, dove è in corso un ampliamento per ricavo di aule e laboratori (7,5 milioni di euro), al Piovene di Vicenza dove si stanno restaurando facciate e chiostro (1.650.000 euro).
A settembre 2025 verranno consegnate due palestre: quella a servizio del Garbin di Thiene (2,5 milioni di euro) e quella a servizio dell’istituto agrario Trentin di Lonigo dove è in corso un adeguamento sismico (1.250.000 euro).
Rimanendo in tema formazione, il 2024 è anche l’anno in cui la Provincia di Vicenza ha concesso gratuitamente tre edifici della ex caserma Borghesi all’ITS Nuove Tecnologie per il Made in Italy – comparto Meccatronico per realizzare un polo di alta formazione e la sede della ITS Academy Meccatronico Veneto. L’intervento di recupero ha preso il via a ottobre, per un valore complessivo di 11 milioni di euro.
Frane, un territorio sempre più fragile
Il 2024 è stato l’anno delle frane e degli smottamenti, mai se ne sono verificati così tanti e in maniera così diffusa su tutto il territorio, in montagna e in collina.
“La Provincia è stata impegnata su più fronti -ha dichiarato Nardin- con la società Vi.Abilità innanzitutto, per mantenere le strade pulite e transitabili, ma anche con il coordinamento dei volontari di protezione civile, a supporto di amministrazioni comunali e forze dell’ordine, e a fianco dei sindaci per affrontare assieme il tema dei rimborsi dallo Stato. Ci sono state riunioni in Provincia con i Comuni particolarmente colpiti e in settembre ho incontrato a Roma il Ministro alla Protezione Civile Nello Musumeci per perorare la causa dei sindaci.”
La Provincia ha stanziato a favore di Vi.Abilità un fondo straordinario di 1,5 milioni di euro per far fronte ai lavori in somma urgenza, intervenendo sulle frane in tempo reale con strumenti e personale specializzato. Ulteriori 100.000 euro sono stati messi a disposizione da Vi.Abilità per interventi d’emergenza puntuali, di importo più limitato ma necessari per la sicurezza e la fruibilità delle strade (rimozione di detriti in particolare). Altri 150.000 euro sono stati destinati alla sistemazione delle reti paramassi, indispensabili nei versanti fragili.
Vi.Abilità ha assicurato piena operatività 7 giorni su 7 e 24 ore al giorno, per mantenere percorribili le strade provinciali anche nei momenti più critici, restringendo le carreggiate dove possibile, con senso unico alternato ove necessario, con chiusure limitate a pochi giorni in casi estremi.
La Provincia si occupa anche di coordinamento della Protezione Civile, impegno particolarmente gravoso in caso di emergenza. Il Servizio Provinciale di Protezione Civile ha assicurato la presenza coordinata di 2.500 volontari appartenenti a circa 100 organizzazioni vicentine, concentrando le presenze sulle aree maggiormente colpite, inviando strumentazione e volontari adeguati a seconda delle esigenze.
Agli interventi straordinari si aggiungono quelli ordinari di Provincia e Vi.Abilità per rinforzare i versanti e rendere più sicure le strade.
In particolare, interventi di messa in sicurezza hanno riguardato nel 2024 la SP 76 Valgadena a Enego (260.000 euro) e la SP 349 Costo, lavori di allargamento per circa 3 milioni di euro. Oltre 5,5 milioni di euro sono stati destinati alle asfaltature e 1.400.000 euro per la posa di guard rail.
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Fonte: Conferenza stampa di fine anno: a caratterizzare il 2024 sono le scuole, con interventi conclusi e in corso, e le frane di un vicentino sempre più fragile. Nardin: “L’accordo con Iricav il risultato di cui sono più fiero”. , Provincia di Vicenza