Conferenza stampa di fine anno. Il sindaco Brugnaro: “Il piano di sviluppo della Città è già partito, il suo rilancio è davanti agli occhi di tutti”

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

Si è svolta oggi in Municipio a Mestre, in una sala del Consiglio gremita di giornalisti, la conferenza stampa di fine anno del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, accompagnato dai suoi assessori e consiglieri delegati.

A prendere la parola per prima è stata la vicesindaco Luciana Colle, che ha esordito evidenziando il grande lavoro di riordino e riorganizzazione del patrimonio immobiliare del Comune di Venezia, che conta 18mila edifici, per ognuno dei quali si è proceduto ad una puntuale schedatura. “In quasi cinque anni – ha inoltre ricordato Colle – sono state assegnate 769 abitazioni, 359 a Venezia e 410 in terraferma. Per il recupero del patrimonio immobiliare residenziale sono stati stanziati 18,5 milioni di euro, cui si aggiungono altri 10 milioni dedicati alle manutenzioni necessarie negli immobili di proprietà comunale. Sessantatré sono stati gli immobili acquisiti dal Demanio, per un valore totale di circa 25 milioni di euro”.

Sulla complessa operazione che ha portato da una criticità di bilancio da pre-default al ripristino della normalità si è concentrato l’intervento dell’assessore al Bilancio Michele Zuin: “Il disavanzo – ha sottolineato – è passato da -72 a +29 milioni, con la previsione di azzerarlo entro fine mandato, mentre la situazione di cassa può contare ora su 80 milioni di euro contro i -155 ereditati dalle precedenti amministrazioni”. Ridotto anche l’indebitamento del Gruppo Città di Venezia – Comune e partecipate insieme – che dagli 800 milioni del 2014 è passato ai 720 del 2018. Sul fronte partecipate l’assessore Zuin ha ricordato che sono state dismesse o razionalizzate 16 società. Particolarmente significativo il piano di risanamento e rilancio del Casinò di Venezia, che ha portato la società in utile negli ultimi tre anni e al rinnovo del contratto integrativo dei dipendenti, per la prima volta legato agli incassi della Casa da gioco, il tutto, ha evidenziato Zuin, “senza perdere un solo posto di lavoro e mantenendo aperte le due sedi di Venezia e Tessera”. Zuin ha infine messo l’accento sulla riduzione, resa possibile grazie ai risparmi dovuti all’efficientamento della macchina comunale, di un quinto delle tariffe della Tari in due anni.

Trend positivo anche per i dati riportati dall’assessore Massimiliano De Martin, che ha ripercorso le tappe principali in ambito di urbanistica e ambiente. Oltre all’aumento degli introiti da oneri di urbanizzazione, che sono passati da 1,8 milioni nel 2015 a 14,6 nel 2019, De Martin ha parlato di oltre 16mila autorizzazioni edilizie rilasciate, della delibera “blocca alberghi” del 2017, dell’accordo per la riqualificazione dell’area della stazione ferroviaria di Mestre, delle varianti al Piano degli interventi, a sostegno della residenza, sia per le isole di Sant’Erasmo e delle Vignole che per la terraferma, fino alla recente approvazione del nuovo regolamento edilizio. Tra i risultati sul piano ambientale l’assessore ha ricordato il nuovo Piano degli arenili del Lido, la riduzione del 20% delle emissioni di Co2 già a fine 2016, il recupero a Pellestrina, grazie ai nuovi cassonetti dedicati ai rifiuti della pesca, di 150 tonnellate di reti di plastica in un solo anno. “Tra i nostri traguardi – ha sottolineato l’assessore – anche la diffusione della raccolta differenziata in tutto il centro storico veneziano e nelle isole, che ha portato Venezia a conquistare il primo posto in Italia in questo ambito”. De Martin ha infine ricordato l’attenzione agli amici a quattro zampe, che porterà alla realizzazione del nuovo canile a San Giuliano e del gattile a Forte Marghera.

Tra i risultati incoraggianti l’assessore Paola Mar ha evidenziato la grande crescita del numero di eventi, “segno che la città è viva”, all’interno del contenitore de “Le Città in festa”, che sono passati dai 345 appuntamenti del 2015 ai 2092 del 2019, anche grazie allo snellimento delle pratiche burocratiche voluto dall’Amministrazione. Positivo anche il lavoro di razionalizzazione delle associazioni e la nascita del nuovo portale dell’associazionismo. Sui temi del turismo Mar ha sottolineato il grande lavoro di collaborazione e di ascolto dei cittadini, associazioni di categoria, stakeholder che ha portato nel 2017 alla nascita del Progetto di governance territoriale del turismo: “Nel documento si prevedono 47 azioni – ha dichiarato – poi aumentate a 52. Di queste 18 sono state concluse, 33 iniziate. Tra le iniziative principali il lancio della campagna #EnjoyRespectVenezia, presa a modello da altre città. Venezia – ha aggiunto – può diventare laboratorio di ricerca per la regolamentazione dei flussi turistici, da attuare con vari strumenti, dalla differenziazione degli approdi alla nuova segnaletica, da una nuova comunicazione soprattutto negli hub di accesso principali alla città al conteggio degli ospiti, per arrivare ad un sistema di prenotazioni in anticipo delle visite in città grazie anche al Contributo di accesso”.

Di sicurezza come cavallo di battaglia di questa Amministrazione ha parlato l’assessore Giorgio D’Este, ricordando l’introduzione delle unità cinofile antidroga nel Corpo di Polizia locale, l’assunzione di oltre 200 nuovi agenti e l’acquisto di 13 nuove autovetture e imbarcazioni. “Tra le novità del nuovo Regolamento di Polizia locale – ha evidenziato – l’introduzione del Daspo urbano (370 elevati finora) e del taser, primo esempio nelle Polizie locali in Veneto. Centodue gli arresti nel 2019, il doppio dell’anno precedente, e 2294 le violazioni amministrative”.

E’ toccato infine al prosindaco del Lido, Paolo Romor, ricordare i risultati più significativi negli ambiti dei suoi referati, dalla chiusura del “buco” del Lido all’efficientamento della macchina comunale, che ha portato alla riduzione dei direttori da 25 a 13, dei dirigenti da 46 a 37 e dei dipendenti da 3260 a 2769. Per quanto riguarda l’isola lagunare sono stati stanziati 13 milioni di euro per la ristrutturazione dell’ex Palazzo del Casinò, per renderlo un nuovo centro congressi, e nei prossimi mesi l’intera rete di autobus pubblici sarà elettrica. Numeri positivi anche per il settore scuola: “Gli asili nido comunali nell’ultima indagine di customer care hanno ottenuto un punteggio medio di 8,7 su 10, mentre le scuole dell’infanzia veneziane sono le uniche ad aver registrato un aumento del numero degli iscritti – ha dichiarato – Per quanto riguarda gli alunni della Santa Teresa, da gennaio saranno ospitati negli spazi della vicina Diego Valeri”, ha dichiarato. Romor ha infine evidenziato una riduzione del 21% del contenzioso, con cause pendenti che riguardano l’Amministrazione comunale passate da 3600 a 3000.

Tra i consiglieri delegati il primo a intervenire è stato il rappresentante della Giunta per la Tutela delle tradizioni Giovanni Giusto: “La laguna è il simbolo della nostra unicità – ha evidenziato – dobbiamo trovare come comunità forza nella continuità del nostro modo di vivere e della nostra storia, e lo stiamo facendo. Non è un caso, infatti, che Venezia abbia vinto il Palio delle Repubbliche Marinare puntando sui giovani, e che durante l’ultima Regata storica siano emersi 4 leader della voga 18enni, cui si aggiunge addirittura una 16enne nel settore femminile”.

La parola è poi passata al consigliere delegato all’Innovazione e alla Smart City, Luca Battistella: “Il 2019 per l’Amministrazione si è aperto con l’assegnazione del premio Smau per l’Innovazione per il progetto DiMe, il portale che digitalizza gli sportelli ‘fisici’ cittadini garantendo agli utenti un approccio smart e veloce con la Pubblica amministrazione. Dal primo gennaio al 31 ottobre 2019 le visite al portale sono cresciute del 50,37% rispetto allo stesso periodo del 2018. In termini assoluti sono stati 119mila i cittadini che si sono rivolti a DiMe, divenuto davvero il punto di contatto principale con la cittadinanza, che ora può contare anche su un call center unico per contattare l’Amministrazione comunale, lo 041041. La sua struttura è stata in grado di gestire, e smaltire, oltre 180 chiamate nelle ore immediatamente successive all’acqua alta straordinaria del 12 novembre. Da ricordare – ha concluso Battistella – che ci si è affidati completamente al digitale anche per le istanze di risarcimento dei danni causati dall’acqua alta, velocizzando i tempi della burocrazia”. Il consigliere delegato ha poi annunciato che a breve sarà inaugurata la “Smart control room” al Tronchetto e che, grazie al car sharing ibrido in collaborazione con Toyota, sono state tagliate di 10 tonnellate le emissioni di Co2 in atmosfera.

Il consigliere delegato al Lavoro e alle Relazioni con il pubblico, Paolino D’Anna, ha invece voluto ringraziare “i dipendenti del Comune, che sono riusciti a fornire risposte puntuali a chi si è rivolto all’Urp”. “Da novembre 2015 a oggi – ha aggiunto – sono state oltre 360 le famiglie seguite dalla struttura per questioni abitative, 45 invece i casi di disagio sociale”. Per quanto riguarda le questioni inerenti al lavoro, il consigliere ha voluto ringraziare l’assessore comunale allo Sviluppo economico, Simone Venturini, “per il lavoro eccezionale svolto”.

Argomento obbligato dopo l’acqua alta del 12 novembre per il consigliere delegato ai Rapporti con le isole Alessandro Scarpa “Marta”: “Pellestrina è stata devastata – ha spiegato – Mentre parliamo, grazie anche a questa Amministrazione, gli operai stanno montando le idrovore in corrispondenza delle stazioni di sollevamento, mentre è in dirittura d’arrivo il progetto di ristrutturazione del muretto lato laguna danneggiato dalla marea. Ci vuole però – ha rimarcato -, soprattutto per il lato mare, la collaborazione del Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche. Abbiamo bisogno dello Stato”.

Il consigliere delegato alla Sicurezza partecipata, Enrico Gavagnin, ha invece spiegato come sia progredito e si sia via via strutturato il Controllo di vicinato in Città: “Allo stato contiamo oltre 3500 iscritti – ha spiegato – abbiamo posizionato 300 nuovi cartelli in terraferma per indicare le zone sottoposte a controllo e, forti della nostra organizzazione specifica, abbiamo collaborato alla stesura di una legge regionale presentata al presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti”. Il ‘modello Venezia’, sviluppato attraverso numerose riunioni locali, ha tenuto banco anche a livello internazionale, tanto da organizzare un convegno europeo proprio nel capoluogo lagunare: “Sono giunte in Città numerose delegazioni estere, compreso il presidente dell’Associazione europea del Controllo di Vicinato. In questa occasione – ha concluso il consigliere – è stata stilata la ‘Carta di Venezia’, documento programmatico che sarà presentato alle massime istituzioni del Vecchio continente”.

In chiusura è intervenuto il sindaco Luigi Brugnaro, che ha voluto sintetizzare le azioni principali intraprese durante il suo mandato. Nel corso del suo discorso ha parlato di grandi navi (“una soluzione c’è ed è stata approvata dal Comitatone”), di nuovi progetti per la città (tra cui il parco San Giuliano e la gestione dei flussi turistici), dei risultati raggiunti sul fronte della residenzialità e dell’innovazione, e dei grandi nodi che dovranno essere sciolti, compreso il rilancio di Porto Marghera. In primis, però, il primo cittadino ha ricordato l’acqua alta straordinaria del 12 novembre scorso: “Questo evento disastroso ha messo in evidenza la nostra specificità e unicità – ha dichiarato -L’essersi scoperti uniti di fronte alla tragedia credo sia un grande valore che dobbiamo portare sempre con noi”. In seguito il sindaco ha accennato al recente referendum sulla separazione tra Venezia e Mestre (“dalle urne è scaturito un messaggio chiaro di unità”) e all’opera di risanamento del bilancio comunale, rivendicando il taglio del debito da 800 a 720 milioni di euro, che ha permesso anche l’assunzione di 200 nuovi agenti di Polizia locale. “Rimane il grande tema del Mose, una questione irrisolta negli ultimi 20 anni – ha continuato Brugnaro – Voglio essere informato a nome dei cittadini, organizzeremo delle riunioni periodiche all’insegna della massima trasparenza”. Nel sottolineare come “ci sia posto per tutti coloro che vogliano aiutare a rilanciare la Città con nuove idee e buona volontà”, il sindaco ha poi annunciato che sono già stati aperti, o sono in fase di apertura, cantieri pubblici per 540 milioni di euro: “Un dato frutto dell’efficientamento che c’è stato. C’è un progetto chiaro per Venezia ed è già partito”, ha affermato ringraziando per la vicinanza alla Città le istituzioni nazionali e regionali, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (“gli italiani sono fortunati ad avere un presidente come lui, ci ha ascoltato e sostenuto”) e il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, oltre che il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. I ringraziamenti hanno riguardato anche i lavoratori comunali e delle società partecipate, dai dirigenti ai dipendenti, le autorità cittadine e le Forze dell’ordine. “Venezia negli ultimi 4 anni, secondo la classifica sulla qualità della vita stilata da Il Sole 24 Ore, è passata dalla 64esima posizione alla nona. Il suo rilancio è davanti agli occhi di tutti”, ha concluso.