Il 23 agosto 2016 davamo conto del (mini” provvedimento comminato dall’amministrazione di Achille Variati al suo autista sotto il titolo «Lo shopping in orario e auto di servizio dell’autista di Achille Variati: sanzionato con “un richiamo ufficiale”. . A confronto Vicenza, Sanremo e… Cristiano Rosini». Il riferimento aggiuntivo, per inciso, era (ed è) all’untouchable «Cristiano Rosini più volte segnalato, documentatamente, come “inadempiente” ai suoi doveri di base con shopping suoi in famiglia in Ztl e park riservati ai suoi sottoposti che fanno anche loro gli shoppers in auto di servizio…». Bene, anzi male, perchè, forse incoraggiato dalla sanzione simbolica, il suddetto autista si faceva ribeccare a farla da padrone con l’auto blu del sindaco.
Il 14 novembre 2017, in occasione del transito per Vicenza del “treno di Renzi” con tanto di salamelecchi istituzionali di chi allora lo venerava salvo ora demonizzarlo, titolavamo «L’autista di Variati che faceva la spesa con l’auto di servizio in orario di lavoro oggi l’ha parcheggiata nello spazio bus: la legge è uguale per tutti meno che per amici dei Vip, autisti o banchieri che siano. Renzi concorda?» (la foto in copertina mostra a sinistra l’auto blu parcheggiata su fermata bus mentre addirittura transita un’auto della Polizia locale, ndr).
Nella nota chiedevamo: «Signor sindaco, visto che il suo buffetto paterno non è servito al suo autista per apprezzare la sua magnanimità ora cosa farà? Gli farà pagare la multa, togliere i punti e lo sostituirà facendolo tornare al lavoro precedente visto che quello attuale lo fa in spregio dei cittadini che, pure, tanto la amano?…».
Abbiamo più volte sollecitato a un fin troppo impegnato ex portavoce dell’ex sindaco una risposta che chiarisse se il codice della strada va applicato solo ai normali cittadini e non a quelli in blu (auto dis ervizio o divisa da comandante), ma mai è arrivata se non a fine mandato quando l’ha girata per competenza all’Ufficio stampa, anch’esso apparentemnte e inizialmente un po’ restio a rispondere anche con richiami alla privacy per i dipendenti pubblici (eppure nel 2016 il provvedimento sanzionatorio ci era stato comunicato col dovuto assenso dell’autista) ma, dopo un ulteriore insistenza e “regnante” Rucco, la risposta ci è arrivata: «Non risultano azioni dell’amministrazione».
Se ancora più strano è il ritardo nella risposta a cui di certo non si è opposto l’autista di Variati non sanzionato, il contenuto della risposta è fantastico perchè o chi di dovere non ha neanche intrapreso un’azione di verifica (neo assessore Isabella Dotto ci dà uno sguardo per la dovuta trasparenza?) o, se l’azione è stata attivata, l’assenza di provvedimenti attesta che con l’auto blu, o la divisa blu (o la giacac blu), si può fare tutto quello che ai cittadini normali viene sanzionato con multe e quant’altro.
La questione, assessore, non è da poco visto che non sono di certo educativi e di buon esempio civile i cattivi comportamenti di dipendenti, dirigenti e amministratori pubblici: uso dell’auto di servizio per fare compere personali in orario di lavoro, sosta in aree vietate quando a 200 m c’è un parcheggio pubblico come il Verdi, sputtanamento nazionale di Vicenza su Striscia la Notizia per il comandante che se la spassa in Ztl con moglie e figli, ex assessore alla mobilità che gironzola con la bici comunale…
E su questo ex assessore, caro nuovo assessore alla trasparenza, e sulla sua attività di “trasporto documenti” torneremo a breve dopo il “chiarimento”, poco chiaro per la verità, anch’esso appena avuto dall’ufficio stampa.