Un uomo è stato denunciato dalla Polizia di Vicenza per procurato allarme: ha confessato ai poliziotti un falso omicidio. Fortunatamente – informano dalla questura – nulla di vero: alla base del gesto sconsiderato c’era in realtà una richiesta di aiuto alle forze dell’ordine da parte di una persona in difficoltà che ha poi sostenuto di aver messo in scena la denuncia spinto dall’insano desiderio di suicidarsi.
I fatti sono avvenuti nel tardo pomeriggio di martedì 25 giugno 2024, quando un uomo ha chiamato il 113 riferendo di aver ucciso una persona all’interno di un appartamento di Via Fusinato a Vicenza.
Lo stesso ha comunicato all’operatore l’indirizzo della sua abitazione, di essere armato e di pretendere l’immediato intervento del maggior numero di pattuglie disponibili, precisando che i poliziotti dovevano essere armati.
Di fronte alle domande dell’interlocutore sulle modalità dell’accaduto, sull’identità della vittima e sui motivi del gesto, però, l’uomo ha troncato la comunicazione, dichiarando di “non avere tempo da perdere” e insistendo nella richiesta di voler vedere al più presto degli agenti.
Alcune volanti si sono quindi portate sul posto, circoscrivendo l’area del condomino indicato e gli agenti si sono appostati alla ricerca dell’appartamento fino a trovarlo. A quel punto, l’uomo ha confessato il falso omicidio e ha detto alla polizia di Vicenza di aver richiamato l’attenzione perché “voleva farla finita”.
L’abitazione è stata perquisita alla ricerca di armi, con esito negativo. L’uomo è stato quindi accompagnato in Questura e denunciato per procurato allarme. All’esito delle attività di Polizia Giudiziaria è stato affidato ai sanitari per un consulto psichiatrico.