Confindustria Vicenza in assemblea: l’on. Zanettin la racconta anche agli esclusi come… VicenzaPiù

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Assemblea di Confindustria Vicenza, c'è Il ministro Patuanelli
Il ministro Patuanelli all'assemblea di Confindustria Vicenza

Da anni rientra tra il conteggio del nostro limitatissimo tempo libero quello che ci concede con notevole sensibilità umana l’associazione “datoriale” principe di Vicenza, la locale Confindustria, che una volta faceva parte di quelle definite come “padronali” e ora fa di tutto per apparire solo un’associazione (mi)prenditoriale.

Non solo Confindustria Vicenza ci esclude dai suoi inviti ma, terrorizzata com’è anche da una zanzara della libera informazione come VicenzaPiù, abituata com’è alle laudi a… 361° del suo giornale e della sua tv, non ci invia neanche i suoi comunicati stampa.

Da anni (non) dormiamo per questo ma non è questo che ci ha impedito di informare i lettori di cosa fa, anche se, non arrivandoci le sue note trionfali, facciamo più fatica a raccontare anche cosa fanno di buono, spesso, i suoi associati che per il relativo black out mediatico (in fondo abbiamo solo migliaia e migliaia di lettori e non solo a Vicenza) dovrebbero lamentarsi con coloro che finanziano con le loro quote annuali e i loro inserti pubblicitari sulla stampa amica (quotidiano cartaceo e tv locale), sempre più in deficit di lettori, tutti, per altro, solo dell’area locale e regionale.

Oggi abbiamo riferito con i due articoli del comunque confindustriale, anche se di ben altro livello, Il Sole 24 Ore dell’assise di Valdagno presso la sede storica dei campioni dell’imprenditoria che sono i Marzotto (che noi non amiamo i misfatti della Marlane Marzotto e gli show di Matteo, ex presidente di tante cose e sotto esame per reati finanziari, è cosa nota, ci perdonino i lettori).

Portale Consap: Pierantonio Zanettin presenta interpellanza
Pierantonio Zanettin alla Camera

Poi ne abbiamo chiesto ad alcuni dei, pochi, parlamentari che con assiduità e attenzione, senza copiare testi altrui, rispondono anche alle nostre domande scomode, che so, sui risparmiatori delle banche. L’avv. Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia, ci ha risposto subito sapendo che spazio per lui e per chi come lui non teme le libere opinioni ce n’è in abbondanza chez nous (ecco perché appare sempre più spesso su VicenzaPiù) e qui ne pubblichiamo l’intervista.

On Zanettin all’assemblea di Confindustria di Vicenza sono stati  invitati come ospiti d’onore due neo  ministri 5 Stelle del nord est, l’ing. Stefano Patuanelli, ministro allo Sviluppo Economico, e il dr. Federico D’Incà,  Ministroper i rapporti con il Parlamento. Gli industriali ora flirtano con i grillini o l’invito di fatto dovuto ora può trovare sponde anche in politici del nostro territorio con incarichi governativi?

Ho registrato sicuramente un’apertura di credito al Conte due. Vescovi ha bocciato senza appello il Governo giallo verde, con un sonoro 4, ed ora gli industriali guardano con curiosità al nuovo governo giallorosso. Credo che, però, resteranno delusi.Questo è il Governo più a sinistra della storia. Finirà con l’aumento delle tasse e il solito assistenzialismo.

Non trova che il neo ministro allo Sviluppo economico Patuanelli abbia un approccio diverso dal suo predecessore Di Maio nei confronti degli industriali?

Questo è ovvio, non è un caso se il primo è un ingegnere libero professionista triestino, mentre il predecessore era campano ma, soprattutto, senza esperienza professionali precedenti. E’ scontato abbiano sensibilità diverse. Ma nonostante la buona volontà del neo ministro il dna del Movimento 5 Stelle rimane permeato di cultura anti impresa. Peraltro ho visto alzarsi ed uscire dalla sala molti imprenditori quando Patuanelli è salito sul palco.

Quale richiesta degli imprenditori vicentini l’ha colpita di più ?

All’assemblea ho ascoltato l’intervento di Davide Favrin, AD di Marzotto, che ha invocato competenza ed impegno della nostra classe politica sui tavoli internazionali, per sostenere l’export, perché fino ad oggi gli imprenditori si sono sentiti soli. E’ stata una critica, neppure troppo velata, a sovranisti e populisti. Le ragioni delle imprese che esportano e stanno sul mercato non possono certo essere rappresentate da chi ha flirtato con i gilet gialli o da chi resta legato alla Le Pen e si isola in Europa.

Forza italia cosa ha ancora qualcosa da dire al mondo industriale?

Ritengo che Forza Italia rimanga nel panorama politico italiano l’unica voce che sostiene autenticamente le ragioni delle imprese. Crediamo nel mercato senza si e senza ma; siamo  liberali , atlantici ed europeisti. E lo facciamo ininterrottamente da 25 anni.

Non temete la concorrenza del partito di Renzi?

A Renzi auguro buona fortuna, ma credo che il suo partito personale sia destinato al fallimento. Mi pare una operazione di palazzo, ma che non ha un popolo. Alla fine pagherà  il sostegno al Conte due che, già diviso al suo interno, non potrà andare avanti senza imporre nuove tasse. Gli imprenditori sono concreti e giudicano i risultati concreti, che secondo me non arriveranno.

Pur condividendo alcune delle considerazioni dell’on. Zanettin ma sorridendo sui partiti personalistici alla Berlusconi, che, però e in effetti, un popolo, quello delle sue tv, lo aveva, non ci possiamo che augurare che la sua previsione finale sia errata. Per il bene dell’Italia…