Consap Spa: approvato il bilancio 2021: “Nonostante la pandemia continuano a crescere redditività ed efficienza”

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L’Assemblea degli azionisti di Consap ha esaminato e approvato il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021, che evidenzia un utile di € 4,0 milioni in crescita del 33% rispetto all’esercizio 2020.

Tenuto conto del peculiare modello di business della Società, basato sull’erogazione di servizi di interesse pubblico ed a sostegno del sistema economico, con esclusivo recupero dei costi senza alcun compenso per i servizi resi (c.d. Mark up), il raggiungimento di tale risultato, nel pieno dell’emergenza sanitaria da Covid-19, rappresenta motivo di grande soddisfazione per il management.

Peraltro il Piano di crescita di efficienza, avviato a fine 2016 ed articolato in un insieme di azioni organizzativo-informatiche elaborate esclusivamente dalle strutture interne, ha permesso di traguardare entrambi gli obiettivi di contenimento dei costi assegnati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

In particolare, nel corso del 2021, si è ampliata ulteriormente l’operatività del “Portale unico” che consente ai richiedenti di preparare ed inviare telematicamente a Consap le domande riguardanti i c.d. “Rapporti dormienti” e il “Centro informazioni italiano” (in tutto circa 46 mila domande nel 2021).

È altresì proseguito nel 2021 il trend di diminuzione dei costi relativi ai servizi di trattamento, movimentazione e archiviazione dei documenti (-28% rispetto al 2020) anche grazie alla progressiva dematerializzazione del patrimonio documentale aziendale (pari all’88% nel 2021).

Nell’ambito delle attività istituzionali del 2021 è da sottolineare l’iniziativa Cashback, per la quale Consap è stata chiamata a gestire circa 9 milioni di pagamenti agli aventi diritto nonché il processo dei reclami. L’approccio seguito è stato quello della completa informatizzazione e dematerializzazione e il know how conseguito potrà essere utilizzato – in particolare per quanto riguarda le modalità operative, i canali di comunicazione e le tecnologie impiegate per l’esecuzione – per ulteriori iniziative che comportino grandi volumi di disposizione di pagamenti bancari.

Nel 2021, anche a seguito del perdurare della situazione di emergenza sanitaria da Covid-19, Consap è stata chiamata ad un forte impegno a supporto del “Sistema Paese”. Il D.L. n. 73 del 25 maggio 2021 (c.d. “Decreto sostegni bis”) ha facilitato l’accesso al Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa ai giovani under 36 e ha ampliato la quota garantita dal 50% all’80% fino a un massimo di € 250 mila. Le domande di accesso al Fondo sono così passate da n. 25 mila (del 2020) a n. 51 mila (a fine 2021) e hanno consentito l’erogazione di mutui per circa 6 miliardi di euro (circa 100 mila euro l’importo medio erogato). Lo stesso Decreto ha altresì previsto un’estensione significativa della platea dei soggetti che possono accedere ai benefici del Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa, richiedendo un’ulteriore reingegnerizzazione del software gestionale per gestire il notevole ampliamento dell’attività.

Altre iniziative governative a sostegno delle imprese, dei Comuni e dei cittadini, che prevedono quale comune denominatore l’erogazione di contributi economici connessi alla situazione pandemica con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, sono state affidate alla Società nell’ultimo biennio.

Anche per supportare le diverse richieste pervenute è stato avviato a fine esercizio un importante processo riorganizzativo che ha coinvolto tutti i rami della Società. Con il nuovo piano organizzativo, divenuto operativo ad inizio 2022, sono state, tra l’altro, create nuove strutture aziendali, ritenute fondamentali per lo sviluppo delle attività Consap e per favorire l’interlocuzione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con le altre Amministrazioni dello Stato.

Consap conferma, pertanto, – quale società in house – il proprio ruolo di player “globale” per tutte le Amministrazioni centrali dello Stato nella fornitura di servizi di pubblica utilità e può contare, allo stato, su un posizionamento “industriale” di fatto unico, fondato sulla capacità di integrare in un solo soggetto le competenze amministrative, finanziarie, gestionali e di controllo, necessarie all’espletamento di una pluralità di funzioni e servizi.