Un’altra importante parte del vecchio cuore del rione di Altobello torna da oggi ufficialmente a pulsare: questa mattina sono stati infatti inaugurati i 37 nuovi alloggi realizzati dall’Ater di Venezia, a “Campo dei Sassi”. Alle cerimonia, oltre a tantissimi cittadini, e all presidente dell’Ater, Raffaele Speranzon, hanno preso parte anche i rappresentanti degli altri due enti che hanno collaborato in maniera fattiva alla realizzazione dell’opera: per il Comune di Venezia, la vicesindaco, Luciana Colle, e per la Regione, l’assessore ai Servizi sociali, Manuela Lanzarin.
Presenti inoltre, tra gli altri, gli assessori comunali al Decentramento, Paola Mar e alla sicurezza urbana, Giorgio D’Este, il consigliere delegato del sindaco per l’Innovazione, Luca Battistella, il presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, Vincenzo Conte.
“Questa – ha sottolineato nel suo intervento la vicesindaco – è una realizzazione compiuta davvero ‘a più mani’. Hanno dato per primi il loro apporto proprio i residenti, battendosi affinché il vecchio caratteristico edificio a forma di ‘U’, costruito nel 1932, non fosse abbattuto e sostituito, ma restaurato. Gli uffici comunali hanno poi collaborato fattivamente con Ater e Regione perché l’opera potesse divenire realtà, ed ora i Servizi sociali del Comune avranno un ruolo altrettanto importante, garantendo l’assistenza 24 ore su 24 agli anziani che vi prenderanno alloggio.”
Sarà infatti garantito un servizio, con due badanti sempre operative, alloggiate in uno degli appartamenti, dotato tra l’altro anche di una “control room’, una sala di controllo che permette di monitorare i sistemi di allarme e velocizzare gli interventi.
Oltre al tradizionale taglio del nastro, ci sono state questa mattina altre due importanti cerimonie: la ricollocazione della statua dedicata a Papa Giovanni XXIII, donata al quartiere nel 1974 dalla famiglia Seno, e la consegna delle chiavi dei primi 13 appartamenti ai loro rispettivi assegnatari.
Entro poche settimane tutti i 37 alloggi potranno essere occupati dai loro legittimi destinatari, che avranno la possibilità di vivere, come ha ricordato il presidente dell’Ater Speranzon, in ambienti tecnologicamente all’avanguardia dal punto di vista della domotica. Sulla copertura dell’edificio è inoltre presente un impianto solare termico per la produzione dell’acqua calda sanitaria. Il costo dell’opera, complessivo sia delle parti interne che esterne, è di 7.400.00 euro, di cui 5 provenienti da fondi ministeriali e 2,4 dall’Ater di Venezia.
La cerimonia è poi idealmente proseguita idealmente a poca distanza, in via dello Squero, con la “Festa dei Vicini”, promossa dall’Ater su iniziativa di Federcasa: giunta alla sua terza edizione, la manifestazione, che ha l’obiettivo di favorire i rapporti di buon vicinato, sta ormai diventando un appuntamento annuale consolidato e molto partecipato.