Conseguenze del Covid sulla città di Vicenza e non solo, Lucio Zaltron: “opposizione in letargo, mancano proposte”

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sicurezza Consiglio comunale di Vicenza
Consiglio comunale di Vicenza

Molti sono i danni dell’attuale pandemia ma quante sono le conseguenti opportunistiche giustificazioni? Tante purtroppo, come, per esempio, per un’attività politica che prepari anche alternative di governo per le prossime amministrative della città. Mancano infatti solo un paio d’anni e, come al solito, si ascoltano solo sussurri critici verso l’attuale sindaco accompagnati da modeste proposte utili a migliorare il nostro bene comune. Definire quindi l’opposizione in uno stato di letargo è purtroppo un fatto evidente che conferma la consueta strategia politica dell’attesa. Un cambiamento stagionale con un calendario tutto suo, fatto di sbadigli ma con il solito “risveglio” che avverrà solo qualche mese prima delle prossime elezioni nella consolidata tradizione di non correre il rischio di “bruciare” i possibili candidati.

Silenzio quindi, come ogni predatore nel suo blitz di soppravvivenza. Nella sensazione anche che essere alternativi in questo modo, tutto sommato, non è dispendioso di energie da utilizzare quando serviranno e, se la città “brucia”, la colpa alla fine è sempre solo di chi la governa. Ipocrisia e cinismo che la nostra città ha visto vincenti nella sua storia in numerose occasioni con protagonisti solo a volte disarcionati per errori di narcisistica onnipotenza; ma i più abili restano sempre in sella… o basta avere solo il cavallo giusto?
In fin dei conti la stalla è sempre la stessa.