Consigli enogastronomici per il giorno più gioioso dell’anno: il Natale tra cibo e vino per il “Wine Specialists Journal”

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Natale per il Wine Specialists Journal
Natale per il Wine Specialists Journal

Di Gianluca Tesse. Per il giorno più gioioso dell’anno, il Santo Natale, le case di tutti noi si riempiono di colori e profumi stimolanti e nelle tavole imbandite si trovano le più disparate e succose leccornie. E così il momento dell’abbinamento del cibo col vino diventa, anche per noi amanti dell’enogastronomia della Wine Specialists Council, un momento di sacra convivialità, per cui abbiamo deciso di fornire alcune idee ai nostri amici lettori e alle amiche lettrici.

Le libagioni iniziano sempre con i prodotti del mare, per cui con i carpacci di mare (tonno, salmone, ma anche ricciole…) e crostacei possiamo divertirci con uno splendido rosato dal colore cipria, fresco, di piacevole beva, come il Rosè di Contadi Castaldi, spumante franciacortino, con i suoi toni rosati che presagiscono profumi fruttati e freschi e con le bollicine che puliranno la bocca dal gusto dei pesci.

Con i plateau di frutti di mare (ostriche, cozze, limoni di mare, canestrelle, ecc…) urge un abbinamento più attento, onde evitare spiacevoli rimandi metallici. Ed ecco che ci piacerebbe farvi  osare con il Boccadoro 2017, Moscato di Trani DOC dell’azienda Pandalà, un dolce naturale (si, avete letto bene), che vi farà godere di una sinfonia gustativa incredibile. L’abbinamento non ve lo spieghiamo, dovete avere l’ardire di provarlo!

E se poi doveste optare per una bella linguina all’astice con sugo di datterini rossi, impossibile non pensare ancora ad un rosato, magari un Valtènesi, magari il Rosa Mara 2020, di un elegante colore rosa, dai profumi di fior di pesco, frutta rossa dolce, leggera speziatura, lungo e fresco in bocca, vibrante.

Si prosegue per un capitone? Cotto alla classica maniera, in umido e pochi aromi? Senza dubbio, il Cacc’e Mmitte 2017 di Lucera di Alberto Longo, vino rosso prodotto sotto l’omonima DOC. Fresco e beverino, mai troppo eccessivo. L’abbinamento sarà perfetto!

Ma se optassimo per farlo fritto il capitone? Beh, allora dovremmo pulirci la bocca con le aristocratiche bollicine francesi dello Champagne Carte Blanche Brut di Charles Ellner. A dispetto del nome, il sapiente blend delle tre uve classiche ci offre un profumato vino che sa di frutta gialla, di fiori e con una bollicine fine che pulisce bene la bocca.

E col classico panettone, infine? Beh, il Moscato d’Asti dell’azienda agricola Bera sarà il suo degno comprimario!

Auguri vivissimi al Direttore, alla Redazione e a tutti i lettori e alle lettrici dai soci e dalle socie della Wine Specialists Council per un sereno Natale!

Gianluca Tesse
Gianluca Tesse

Gianluca Tesse è nato nel 1977 ed è un appassionato e intraprendente sommelier. Presidente del Wine Specialists Council, associazione di promozione dell’enogastronomia, fondata a Trani (BT) nel 2021, e consulente enologico del Wine Specilists Journal; tiene corsi di formazione di primo, secondo e terzo livello per sommelier, vanta numerose collaborazioni con rinomate cantine come consulente sensoriale e con prestigiosi ristoranti. Tra le sua numerose attività, vi sono quelle legate alla promozione del territorio e della valorizzazione delle specialità enogastronomiche pugliesi.