Seduta vivace quella odierna del Consiglio Comunale di Vicenza. Se non mancano i temi e le domande di attualità su cui discutere, tra cui la questione dell’Rsa dell’Ipab a Laghetto, sollevata qui da Raffaele Colombara, Giovanni Rolando, da sempre presente alle sedute consiliari con lo striscione che ricorda le ragioni del “suo” Comitato Albera Bretella Tangenziale di Vicenza ha rinunciato (è una notizia) a portarlo “per seri motivi personali”. Ma i cartelli, neanche i loro autori avessero previsto la defezione del Comitato, li hanno portati altri.
In particolare è esposto in fondo a sala Bernarda un lunghissimo striscione portato da un gruppo di studenti che, con la scritta SINDACO LO PAGHI ANCHE A NOI IL TRENO PER LA LUISS?, contestano le spese di trasferta sostenute dal Comune per un master nella capitale del coordinatore della segreteria del sindaco Matteo Cocco, tema sul quale ha riferito Vicenza Today, riportando le obiezioni in materia da parte dei consiglieri di opposizione.
Gli studenti entrati in sala Bernarda col loro striscione chiedevano ironicamente al Sindaco di pagare anche le loro spese di trasferta scolastica. E se da una parte va bene che anche i più giovani si interessino di cosa pubblica, dall’altra forse nel caso specifico non è poi così drammatico che un membro dello staff del Sindaco segua col supporto dell’Amministrazione un corso di formazione, di cui, è la contro tesi, beneficerebbe proprio la struttura comunale.
Una volta che gli studenti hanno rapidamente lasciato la sala, rimangono i cartelli esibiti in Consiglio comunale di Vicenza dai singoli consiglieri di opposizione, che hanno come tema l’aumento dell’addizionale comunale Irpef, contestato con lo slogan sarcastico e in forma di acrostico “Il Risparmio Possamai è Finito”.
Il tema, quello dell’aumento dell’addizionale comunale Irpef, è stato già toccato ieri in un comunicato stampa dalla consigliera Porelli, che l’ha definito “una stangata mascherata da riforma” (ne abbiamo parlato qui), ma sul quale c’è da ricordare che il Comune di Vicenza è in buona (si fa per dire) compagnia, dato che i minori trasferimenti dal governo, della stessa parte politica dell’opposizione vicentina, hanno messo in difficoltà molte amministrazioni locali.
