Centro antiviolenza, Tosetto: “consiglieri contrari a titolo personale, opposizione specula”

160
Matteo Tosetto
Matteo Tosetto

“Dispiace che anche in questa occasione la minoranza, anziché cogliere la sostanziale unità d’intenti che ha animato il dibattito in aula, abbia preferito strumentalizzare la vicenda a fini politici attribuendosi un ruolo determinante nell’approvazione della delibera sul CeAV che in realtà non ha avuto e speculando sul voto contrario di due consiglieri di maggioranza, espresso con ogni evidenza a titolo personale e non condiviso dagli altri consiglieri di maggioranza, che infatti hanno votato a favore, dichiarando esplicitamente la condivisione delle finalità della convenzione e l’apprezzamento per l’attività fin qui svolta dal Centro antiviolenza”. Così il vicesindaco e assessore Matteo Tosetto commenta in un comunicato la vicenda del voto di ieri in consiglio comunale sul rinnovo della convenzione al centro antiviolenza, mozione proposta dallo stesso Tosetto e non votata da due esponenti della maggioranza, segno, secondo l’opposizione, di confusione nella giunta Rucco.

Il via libera al rinnovo di due importanti convenzioni è stato dato ieri dal consiglio comunale. Si tratta della gestione associata del Centro per l’affido e la solidarietà familiare (CASF) e del Centro antiviolenza (CeAV) tra i Comuni del distretto est – Aulss 8 Berica.
“Con la conferma delle due convenzioni – dichiara il vicesindaco con delega alle politiche sociali Matteo Tosetto – Vicenza ribadisce il ruolo di capofila tra i Comuni del distretto est rispetto a due servizi fondamentali per il territorio. In entrambi i casi vincente, negli anni, è stato operare in rete, in maniera coordinata e omogenea su tutto il territorio. La tutela dei soggetti più fragili, come i minori con difficoltà familiari e le donne vittime di violenza, rappresenta prima di tutto un dovere sociale per tutta la comunità”.

La convenzione relativa alla gestione associata del Centro per l’affido e la solidarietà familiare è stata rinnovata per 5 anni. Le amministrazioni che aderiscono sosterranno il CASF con complessivi 140 mila euro l’anno, ripartiti per il 70% sulla base degli affidi attivati in ciascun Comune nell’anno precedente e per il 30% sulla base del numero di minori residenti.
La convenzione per la gestione associata del Centro antiviolenza è stata rinnovata per tre anni. I 30 mila euro annui previsti per il sostegno del centro sono ripartiti tra le amministrazioni aderenti per il 70% sulla base dei casi presi in carico e per il 30% in relazione al numero di residenti.