Il Movimento Italia Sociale Vicenza – scrive in una nota il portavoce Gian Luca Deghenghi – esprime gradimento per la decisione del sindaco Rucco di porre fine all?esperienza del ?Consiglio delle cittadine e dei cittadini stranieri di Vicenza?. Apprendiamo con soddisfazione, leggendo la presentazione delle linee programmatiche dell?assessore alla famiglia ed alla comunità Silvia Maino, che, come da noi auspicato pochi giorni dopo le elezioni, sarà abolito il Consiglio degli Stranieri.
Strumento di integrazione, nelle intenzioni di Variati e della sinistra cittadina, si è rivelato un autentico flop, una trovata propagandistica, mal concepita e mal gestita, inutile ed improduttivo.
Ora Rucco fa calare doverosamente il sipario su questa penosa farsa ma, allo stesso tempo, come spiega l?assessore Maino, i due membri designati a rappresentare l?ormai decaduto consiglio degli stranieri in consiglio comunale manterranno la loro funzione.
Allora ci chiediamo: a che titolo ed in rappresentanza di chi?
Decaduto l?organo che rappresentavano, in quale veste continueranno a sedere in Sala Bernarda, a esprimere pareri o portare istanze?
Dopo la gestione fallimentare della loro assemblea, poi, non vediamo quale valore aggiunto possano dare alla realtà ben più complessa del consiglio comunale.
La nuova amministrazione avrà ben modo di recepire pareri ed istanze degli stranieri di Vicenza, consultando, al bisogno, le molte associazioni serie e strutturate che da anni operano in città.
Ci piacerebbe che il sindaco Rucco o l?assessore Maino spiegassero le motivazioni della decisione, che a noi appare immotivata e incomprensibile, di privilegiare due privati cittadini facendoli sedere in consiglio comunale, seppure solo con funzione consultiva.
A meno di non interpretarla ? conclude il portavoce del Mis Vicenza ? come una mossa atta a mitigare gli eventuali attacchi ed i pianti dell?opposizione per la perdita del prezioso Consiglio delle cittadine e dei cittadini stranieri di Vicenza.?