Dopo l’elezione del Consiglio provinciale dello scorso settembre, oggi è stato fatto il primo passo per l’assegnazione delle deleghe ai vari consiglieri: il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin ha spiegato, incontrando la stampa, quali e quante materie siano state suddivise tra le due liste che rappresentano la maggioranza in Consiglio, che sono “il Centrodestra Uniti per Vicenza”, che conta 8 eletti, e la lista “Casa Civica”, con due eletti. Manca ancora l’abbinamento delle deleghe ai consiglieri, di cui il presidente si occuperà nei prossimi giorni, ma c’è l’accordo sulla “suddivisione dei compiti” tra le varie componenti della maggioranza: a testimoniare l’accordo raggiunto, la presenza a fianco di Nardin del segretario provinciale della Lega Denis Frison e dei rappresentanti di Fratelli d’Italia Vincenzo Forte e Matteo Fabris. Assenti giustificati i rappresentanti di Lega e dei civici.
Dunque, secondo gli accordi, la vicepresidenza vicaria sarà assegnata ad un consigliere provinciale della Lega, mentre una seconda vicepresidenza sarà in capo ai civici. Tra le deleghe più significative, l’edilizia scolastica andrà a un leghista, mentre la viabilità a Fratelli d’Italia. A Forza Italia sono riservati il bilancio e il trasporto pubblico, mentre ai civici la protezione civile e l’ambiente.
Questi i consiglieri provinciali tra cui saranno suddivise le deleghe sono: per la Lega Moreno Marsetti, Enrico Costa e Davide Faccio; per Fratelli d’Italia Davide Berton, Maria Cristina Franco e Francesco Enrico Gonzo; per Forza Italia Renzo Marangon e Marco Zocca; per il Gruppo Civico Alberto Bertoldo e Filippo Negro.
Il presidente Nardin ha mantenuto per sé i Fondi dei Comuni di Confine (quindi la montagna), i rapporti con l’Unione Province d’Italia e quelli con il capoluogo, rapporto fondamentale, ha sottolineato Nardin, visti i molti progetti che Provincia e Comune di Vicenza condivisono, oltre alle società partecipate da entrambi. “Quanto ai Fondi dei Comuni di Confine – ha aggiunto -, essi riguardano le progettualità e le opere da realizzare nelle aree montane, territori strategici della nostra provincia che, proprio per la loro complessità, meritano un’attenzione particolare.”
La normativa, per inciso, prevede che il potere di assumere atti a rilevanza esterna sia del presidente, il quale ha la facoltà di farsi affiancare da consiglieri delegati per essere coadiuvato nelle sue funzioni. Proprio per questo motivo la Provincia non ha mai vissuto momenti di stallo, perché tutte le decisioni sono state prese dal presidente. “L’attività della Provincia non si è mai fermata e anzi con gli uffici abbiamo lavorato a pieno ritmo -ha sottolineato il presidente Nardin- tuttavia ritengo che sia importante avere al mio fianco consiglieri delegati che mi supportino, in modo da affrontare in maniera più approfondita materie di impatto rilevante per il territorio, come sono le funzioni della Provincia.”
Elenco delle deleghe e gruppo a cui sono assegnate:
Lega
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Vice presidente vicario
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Grandi opere-Tav (tranne SP46 e ponti di Debba)
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Edilizia scolastica
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Caccia e pesca
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Polizia Provinciale
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Pianificazione territoriale
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Urbanistica
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Sicurezza
Forza Italia:
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SUA- Stazione Unica Appaltante
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Politiche della montagna e aree interne
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Ponti di Debba
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Personale
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Rapporti con gli enti locali (tranne capoluogo)
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Bilancio
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Trasporto pubblico locale
Civici:
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Vice presidente
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SP 46
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Ambiente e mobilità lenta
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Protezione civile e Difesa del suolo
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Innovazione digitale e Sistemi Informatici
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Transizione energetica e energie rinnovabili
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Sport
Fratelli d’Italia:
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Viabilità Nord-Est
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Viabilità Nord-Ovest
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Ciclovie
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Turismo
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Cultura
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Dimensionamento scolastico
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Gentilezza
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Pari Opportunità
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A4 Holding
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Fonte: Il presidente Nardin ha suddiviso le deleghe tra i gruppi consiliari: nei prossimi giorni assegnazione ai consiglieri eletti , Provincia di Vicenza