Consiglio regionale veneto approva all’unanimità l’estensione al 2022 del PSR vigente

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Delegazione in Consiglio regionale del Veneto della Commissione Bicamerale per le questioni regionali
Delegazione in Consiglio regionale del Veneto della Commissione Bicamerale per le questioni regionali

Nel corso della seduta odierna, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità la Proposta di Deliberazione Amministrativa n. 24, illustrata in Aula dal Consigliere Nazareno Gerolimetto (Zaia Presidente), che modifica il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 estendendone il periodo di programmazione a tutto il 2022 e integrando le relative risorse finanziarie. La Proposta in argomento dà atto dei cambiamenti del quadro normativo dell’Unione Europea in relazione all’impatto della pandemia da Covid-19 sullo sviluppo rurale. Le risorse a questo scopo attribuite all’Italia sono state assegnate al PSR 2014-2020 di ciascuna Regione con Delibera del Consiglio dei Ministri del 17 giugno scorso che stanzia, a favore del Veneto, complessivamente oltre 392 milioni di euro destinati a determinate Misure e Focus Area, non solo legate allo sviluppo rurale, ma anche a misure di tipo ambientale. Come ha evidenziato il Relatore, l’approvazione delle modifiche al Programma avverrà attraverso un’attività negoziale che coinvolgerà la Commissione europea: il Consiglio, che approva il Programma nei contenuti strategici, autorizza a questo scopo la Giunta, per il tramite dell’Autorità di Gestione – Direzione AdG FEASR e Foreste, a condurre il negoziato, e il Direttore della medesima Direzione sarà delegato ad apportare gli ulteriori eventuali adeguamenti si rendessero necessari a seguito del negoziato, informando la Presidenza del Consiglio regionale circa l’esito del negoziato stesso e delle determinazioni assunte. Sul provvedimento di sono espressi anche il Capogruppo della Liga Veneta Giuseppe Pan e l’Assessore regionale Federico Caner, nonché la Vicepresidente del Consiglio regionale Francesca Zottis (Partito Democratico) che è intervenuta confermando in Aula il voto favorevole già espresso nel corso dell’iter istruttorio svolto dalla Prima commissione, ponendo l’accento sulle risorse assegnate alle Misure e ai Focus Area relativi all’innovazione, alla biodiversità e all’ambiente, argomentazioni riprese anche dalla Consigliera Elena Ostanel (il Veneto che Vogliamo), che ha evidenziato l’attenzione rivolta anche all’imprenditoria giovanile.

A titolo meramente esemplificativo: 62 milioni di euro saranno destinati al sostegno per gli investimenti e l’ammodernamento infrastrutturale delle imprese agricole; per favorire il ricambio generazionale nel settore agricolo attraverso il Pacchetto Giovani, si stanziano 27 milioni di euro a sostegno del primo insediamento e altrettanti per gli investimenti connessi; vengono stanziati 100 milioni di euro per il proseguimento nel 2021 e nel 2022 degli impegni agroambientali e l’attivazione di nuovi impegni triennali, con particolare riferimento agli interventi di ottimizzazione ambientale delle tecniche agronomiche e irrigue, nonché di tutela e incremento degli habitat semi-naturali. Per le misure di tipo ambientale, sono stanziati 14 milioni di euro in vista dell’assunzione di nuovi impegni triennali relativi alla conversione all’agricoltura biologica, e 7,8 milioni di euro a sostegno degli investimenti che migliorino l’efficienza delle risorse idriche e le prestazioni ambientali delle aziende agricole. In merito alle misure socio-economiche, 20 milioni di euro riguardano il finanziamento di investimenti da parte di giovani agricoltori finalizzati all’innovazione, alla digitalizzazione e all’ammodernamento dei macchinari e delle attrezzature di produzione.