“La corte d’Appello ha confermato le stangate (Consob, ndr) per gli ex vertici di Veneto Banca: complessivamente, multe per quasi 5 milioni e mezzo di euro. Il verbale più elevato è per Vincenzo Consoli, già amministratore delegato, che vive a Vicenza in…“: segue il suo indirizzo di casa nell’articolo su Il Giornale di Vicenza odierno a firma D. N., un collega che nelle sue cronache di giudiziaria è sempre corretto e attento alla privacy, che in certi casi, come questo, fa rima con la sicurezza dell’interessato.
Che dire?
Che, per le varie sanzioni (qui una delle ultime) che Consob ha comminato e la Corte d’appello di Venezia ha confermato nel caso della Banca Popolare di Vicenza, non abbiamo mai visto né Diego Neri né suoi colleghi del giornale di Confindustria Vicenza pubblicare i domicili privati di Giuseppe Zigliotto e Roberto Zuccato, (insieme nella foto di copertina) il primo ex presidente degli industriali berici ora imputato nel processo BPVi, il secondo suo predecessore a Vicenza e poi presidente dell’associazione datoriale veneta, indagato ma non rinviato a giudizio.
Parafrasando, al contrario, Humphrey Bogart nel film Quarto potere “questa non è la stampa, bellezza. E tu puoi fare molto…“.
Basta scegliere quella da leggere.