Consorzio di Bonifica Brenta, Masolo e Zanoni (EV): “Agricoltori e cittadini veneti in stallo per i capricci della Lega”

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I consiglieri regionali di Europa Verde Andrea Zanoni e Renzo Masolo

I consiglieri regionali di Europa Verde Renzo Masolo e Andrea Zanoni sono intervenuti con un duro comunicato per quanto avvenuto durante l’assemblea del Consorzio di Bonifica Brenta di lunedì scorso. L’assemblea doveva portare all’elezione dei nuovi organi del Consorzio. La lista “Bordignon Presidente”, con 10 consiglieri eletti, si è contrapposta all’accoppiata lista Coldiretti e lista Giustino Mezzalira, anch’esse con 10 consiglieri in tutto (7+3). Ebbene, l’esito del voto ha visto prevalere per un solo voto la compagine Coldiretti + Mezzalira, permettendo così l’elezione del nuovo CdA, tra i cui membri l’assemblea avrebbe poi dovuto eleggere il Presidente e il Vicepresidente. A questo punto però Paolo Bordignon e i suoi consiglieri hanno deciso di abbandonare la seduta, facendo così venir meno il quorum necessario. Una scelta che il consigliere Masolo ha definito vergognosa: “Se da una parte- ha commentato l’esponente di Europa Verde – visto l’atteggiamento inqualificabile di Paolo Bordignon, sono ora sotto gli occhi di tutti le logiche che hanno guidato la gestione del Consorzio fino a oggi, dall’altra parte si rischia ora la paralisi, con conseguenze anche per cittadini e coltivazioni. Lo stallo venutosi a creare avrà ripercussioni sull’insediamento della assemblea che rappresenta tutti i consorzi di Bonifica del Veneto, oltre che sulla nomina degli organi del consorzio essenziali per l’irrigazione di intere fette del nostro territorio”.

Andrea Zanoni ha a sua volta criticato l’atteggiamento di Bordignon che paralizza l’attività del Consorzio. Secondo Zanoni Bordignon “pare attribuire la sua mancata elezione alla presidenza del consorzio a presunti accordi sottobanco tra FdI e centro-sinistra. Fa specie constatare – sottolinea Zanoni – come un rappresentante della Lega, partito che da decenni governa in Veneto, con esperienze amministrative alle spalle che avrebbero dovuto renderlo più assennato, ceda a derive personalistiche che non fanno certo il bene dei Veneti”

Masolo e Zanoni in conclusione si sono rivolti al presidente della regione Zaia, “affinché sappia richiamare il suo rappresentante a quel senso di responsabilità che dagli amministratori ci si attende. Il Consorzio di bonifica Brenta, – ricordano – è chiamato a risolvere anche problemi derivanti da emergenze come siccità e scolo delle acque al fine di evitare allagamenti, e deve essere immediatamente operativo. L’agricoltura non può attendere, così come gli agricoltori del Veneto non meritano di subire questo clima da fine impero in casa Lega”.