Consorzio turistico: incontro di numerosi promotori al Kora Park di Formia per costituirlo

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Incontro per il Consorzio turistico Giuseppe Ferraro a Formia- foto di Pietro Zangrillo
Incontro per il Consorzio turistico Giuseppe Ferraro a Formia- foto di Pietro Zangrillo

Turismo, che passione: da tempo questa parola è entrata nel sentire comune dei formiani, sia dei semplici cittadini ma anche di coloro che del turismo fanno la loro attività economica sognando la creazione di un efficace Consorzio turistico. Da sempre si è detto che a Formia il turismo può essere la via per far lavorare tutti, sia gli imprenditori che le maestranze, ma nei fatti storicamente è andata diversamente.

I giovani, dopo aver studiato, lasciano per sempre le terre formiane per cercare lavoro altrove anche a causa di una politica spesso lontana dalle problematiche del bene comune. Il risultato è un abbandono progressivo della “Perla del Tirreno”.

Ma gli operatori economici del settore ricettivo – turistico  hanno detto basta a questo lassismo politico – imprenditoriale, e hanno fatto un passo in avanti molto significativo. Infatti, nella serata del 17 novembre, al Park Hotel di Formia in via Mergataro, questi operatori, circa una trentina, si sono incontrati, nel rispetto delle normative anti covid vigenti, per discutere sul da farsi.

Il presidente dell’associazione “Le Dimore del Sole, Giuseppe Ferraro, una associazione costituita da extra-alberghieri, albergatori e sosta camper,  ha dato il via all’assemblea, mettendo in evidenza quello che si è vissuto con difficoltà durante la fase acuta della pandemia, che ha messo in ginocchio tante attività, comprese quelle ricettive.

Ma ha dato anche una notizia importante a tutti i presenti: quella della costituzione del consorzio turistico, che si chiamerà  “Consorzio Turistico Città di Formia”, che affiancherà la stessa nascente struttura consortile, con tanto di costituzione imprenditoriale e partita Iva, per dare forza al progetto economico e turistico della città di Formia.

Partecipanti incontro Kora Park - foto di Pietro Zangrillo
Partecipanti incontro Kora Park – foto di Pietro Zangrillo

Il grido di dolore di un settore che a Formia lascia molto a desiderare, lo ha illustrato, parlando del turismo sportivo, uno dei componenti, Romeo Mignacca, già assessore provinciale, e responsabile provinciale del CSAIN Unindustria, ovvero l’ente di promozione turistica all’interno di Unindustria, Mignacca ha affermato che a Formia il turismo sportivo potrebbe dare un impulso importante all’economia cittadina, nonostante l’assenza di strutture sportive di cui la città è carente, come un vero palazzetto dello sport o una piscina comunale.

In passato la politica e le società sportive in generale si sono cullati sulla possibilità che il CONI sito di fronte al Grande Albergo Miramare potesse essere il centro dello sport formiano e anche di quello nazionale, per citare l’ esempio del meeting di atletica leggera che da oltre trent’anni ha fatto da cassa di risonanza all’intero comprensorio.

Ma la gestione attuale della struttura del “Bruno Zauli” ne ha fatto una sorta di “Vaticano dello Sport”, e quindi le società locali hanno avuto forti difficoltà di gestire le proprie attività. Per cui un consorzio forte in ambito turistico può essere veramente propositivo, almeno questo si augura lo stesso Mignacca.

Partecipanti incontro Kora Park - foto di Pietro Zangrillo
Partecipanti incontro Kora Park – foto di Pietro Zangrillo

Uno degli albergatori presenti all’incontro, il proprietario del Kora Park Salvatore Ciccolella,  ha poi sottolineato la mancanza di vere e proprie strutture degne di essere chiamati “alberghi”, una situazione che nella città di Formia si protrae ormai da tempo, con una progressiva chiusura delle strutture ricettive avvenuta dopo il 1970 per essere trasformate o in appartamenti come l’Ariston, oppure ormai chiuse e abbandonate da tempo. L’ultimo hotel aperto è stato il Klaton nella zona di Vindicio quattro anni fa, ma questo non compensa il conto in passivo delle strutture esistenti.

Certo, le strutture ricettive extra alberghiere suppliscono a questa mancanza di posti letto, ma non sono sufficienti, e pertanto c’è bisogno di un consorzio forte per poter attrarre investimenti in città, ma anche di una politica al passo con i tempi senza creare eventi fallimentari come il “Rally di Formia” del 2019 o le “Settimane della Commedia italiana” che non hanno portato presenze significative in città, mentre un evento di rilevanza nazionale come “Le Notti di Cicerone”, sarebbe auspicabile.

L’intervento, quindi, del già vicepresidente del Consorzio Industriale del Sud Pontino, Stefano Paone, ha puntualizzato come un consorzio si deve muovere per spianare la strada alla politica, spesso troppo farraginosa e incapace di leggere il cambiamento alla luce delle mutate esigenze della clientela. Un Consorzio forte sarà di sprone alla politica per attuare quelle condizioni di accoglienza e di intrattenimento che sono richieste da coloro che desiderano venire a Formia.

In conclusione Ferraro ha voluto evidenziare il lavoro fin qui svolto per la costituzione del Consorzio, che avrà la sua ufficialità nella prima decade del mese di dicembre ed ha dichiarato a latere dell’incontro che “gli obiettivi del consorzio sono quelli di creare  economia e sviluppo, di realizzare quello che da anni si chiede a Formia: una città accogliente, una città con dei servizi funzionali per il turista e di conseguenza anche per il cittadino, una città pronta ad accogliere tutta quella gente che arrivava qui negli anni Sessanta e  Settanta e che, secondo noi, a pieno titolo può accogliere ancora oggi.”