La Consulta dell’innovazione è un organo collegiale voluto dall’amministrazione comunale di Vicenza per il rinnovamento tecnologico della città e dei servizi comunali e si è riunita lo scorso sabato pomeriggio nella Sala Bernarda del Consiglio Comunale a Palazzo Trissino. L’assessore alla digitalizzazione e innovazione, Leonardo Nicolai, ha fatto gli onori di casa con il supporto dei cinque membri della cabina di regia nominati lo scorso luglio e denominata “Tavolo di consultazione e collaborazione in tema di digitalizzazione e innovazione”: Martina Mantoan, Daniel Cattin, Girolamo Da Schio, Enrico Grandi e Isacco Zuffellato.
Ai lavori hanno partecipato una cinquantina di cittadini, poi suddivisi in tre differenti workshop. Per il futuro sono previsti incontri periodici e verrà tenuto un elenco dei partecipanti, anche se non tutti hanno voluto rendere pubblici i loro contatti. Erano stati raccolti anche dei questionari online su temi da trattare collettivamente per il futuro della città, in collaborazione con l’ufficio del Servizio informatico comunale. Tra le risposte su quali cose sono da migliorare a Vicenza le dieci più segnalate sono state viabilità, trasporti, cicloturismo, digitalizzazione, sicurezza, partecipazione, inquinamento, cultura, giovani e turismo. Sono stati chiesti anche quali aspetti sono i più amati della città: architettura, centro storico, città a misura d’uomo, geografia, uguaglianza, comunità, bellezze di Palladio, impegno, immaginazione e solidarietà.
“I tre tavoli che abbiamo predisposto, visti i temi più richiesti sull’innovazione, sono cultura, turismo e ambiente – ha detto ai presenti l’assessore Nicolai – la consulta nasce con semplicità, l’importante per ora è conoscersi e capirsi per costruire insieme la progettualità e magari reperire dei fondi comunitari utili”.
L’obbiettivo è portare Vicenza ad essere sempre più una smart city, attraverso una sorta di start up comunale, in modo da condividere i problemi della cittadinanza e ipotizzare soluzioni e progetti innovativi.