Conoscere per dare il supporto giusto alle nostre imprese. In quest’ottica si inserisce l’osservatorio sui consumi di energia elettrica del consorzio CAEM il primo consorzio italiano di aziende artigiane per l’acquisto di energia elettrica e gas promosso da Confartigianato. “E’ importante –spiega in un comunicato Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto – monitorare l’andamento di questo valore come indicatore dell’andamento della nostra economia. L’indicatore dei consumi elettrici infatti dice come stanno le cose, se i macchinari e le attrezzature sono in funzione, significa che le aziende lavorano in caso contrario è evidente che ci sono problemi. E la buona notizia è che il 2021 è partito bene. Nel primo trimestre le imprese artigiane venete hanno segnato un +3,2% rispetto allo stesso periodo del 2020 (pre lockdown). Segnali di ripresa differenziati a seconda della tipologia di attività con maniifatturiero (+4,5% ed edilizia (+4,1%) in ripresa e i servizi ancora al palo. Speriamo ora non solo che il trend positivo sia confermato e aumenti con le prossime rilevazioni”.
L’Osservatorio tiene in considerazione i consumi trimestrali reali delle piccole imprese aderenti considerando un campione significativo di 4.282 soggetti. I primi dati, dopo un 2020 stravolto dalla pandemia che ha comportato in Veneto un calo del 8,4% dei consumi di energia, registrano per i primi mesi del 2021 un aumento, nonostante l’ancora difficile situazione sanitaria e l’alternarsi delle zone rosse e arancioni. La crescita fotografata dall’Osservatorio nel primo trimestre 2021 è quindi del 3,2% è (rispetto ad analogo periodo dell’anno precedente).
“La ripresa dei consumi di energia elettrica nel primo trimestre 2021 nelle piccole aziende è un primo importante segnale positivo – commenta Boschetto– pur dovendo evidenziare che nello stesso periodo del 2020 i consumi elettrici erano calati del 8,4%. Se quindi non si può ancora parlare di una crescita reale dei consumi, diciamo che le nostre imprese, anche se non tutte, nella prima parte del 2021 hanno iniziato a recuperare quanto perso a causa del Covid. Un segnale incoraggiante che speriamo sia confermato”.
Tornando ai dati, il trend positivo dei consumi di energia di inizio 2021 ha coinvolto la maggior parte dei settori dell’artigianato con le sole eccezioni dell’alimentazione (-2,1% rispetto al primo trimestre 2020) e della moda che segna (-0,5% nello stesso periodo dell’anno precedente). In Veneto gli aumenti più intensi si osservano per le imprese del legno e arredo (+8,3%), settore casa (+6,8%) e incrementi probabilmente derivanti dalle detrazioni e incentivazioni fiscali per le ristrutturazioni. Anche le imprese della produzione hanno registrato un segno positivo (+5,4%). Crescita dei consumi anche per le imprese della mobilità con un +4,1% (carrozzieri, meccanici e trasporto), mentre crescita ridotta per l’artigianato artistico (+1,9%) ovvero le imprese della ceramica e dei metalli preziosi. Infine un risicato aumento dei consumi lo si riscontra anche nelle aziende del benessere (+0,3%) rispetto allo stesso periodo del 2020.