Lunedì scorso all’Ufficio Anagrafe di Piazza Biade vi è stato il primo caso conclamato di positività covid al tampone di un lavoratore che presentava sintomi già dal venerdì precedente – scrive nella nota che pubblichiamo Maria Teresa Turetta (CUB Vicenza) -. Il secondo e il terzo caso sono arrivati giovedì, il quinto è stato riscontrato venerdì 24 dicembre.
Nonostante tutti avessero il Green Pass regolare, c’è stato un contagio covid di massa all’ufficio Anagrafe che poteva essere facilmente evitato. Già, perché invece di intervenire fin da subito con il tracciamento dei colleghi e la disinfezione dei locali, si è arrivati a giovedì pomeriggio dopo la chiusura serale con la disinfezione dei locali e venerdì con il tracciamento dei rimanenti sei lavoratori, riscontrando una positività. E domani lunedì si riapre come se nulla fosse accaduto.
L’ufficio anagrafe è un ufficio ad alto rischio contagio sia perché il locale è unico e i lavoratori operano al suo interno a stretto contatto, ma anche perché c’ è un’elevata affluenza di cittadini che vi stazionano al suo interno con scambio continuo di carte e documenti, nonostante gli sportelli di protezione.
Vogliamo denunciare il ritardo dell’intervento che dimostra la totale deresponsabilizzazione dei datori di lavoro nella prevenzione pandemica a seguito dell’introduzione del Green Pass: con l’inutile certificazione verde si è voluta scaricare la responsabilità della prevenzione pandemica solo sui lavoratori, mentre sono venuti meno lo smart working, la prevenzione periodica di tutti i colleghi tramite tracciamento e tamponi salivari messi a disposizione dall’amministrazione gratuitamente, distanziamento dei lavoratori in particolare nei locali ad alto rischio come l’Ufficio Anagrafe.
Il Comune di Vicenza, tra le altre cose, si è distinto per la cancellazione per tutti del lavoro agile, anche per chi è invalido o soffre di patologie invalidanti mettendo a rischio la salute dei colleghi più fragili.
La CUB in assenza di interventi concreti di prevenzione da parte della silente direzione del Comune di VIcenza, e l’immediata reintroduzione del lavoro agile per almeno la metà dei lavoratori dipendenti, organizzerà già dalla prossima settimana un presidio di protesta davanti agli uffici dell’Anagrafe di Piazza Biade.
Maria Teresa Turetta (CUB Vicenza)