Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il dpcm del 14 gennaio 2021 contenente le misure per il contrasto e il contenimento dell’emergenza da Covid 19. Lo rende noto Palazzo Chigi. A quanto si apprende, il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, firmerà nelle prossime ore una nuova ordinanza che andrà in vigore a partire da domenica 17 gennaio.
Passano in area rossa la Provincia autonoma di Bolzano e le Regioni Lombardia e Sicilia. Passano in area arancione le Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.
Stop alle vendite con asporto dopo le 18, riaprono i musei ma solo durante la settimana, le scuole superiori potranno tornare in presenza ma solo al 50% e anche nelle zone rosse sarà possibile visitare una volta al giorno amici e parenti. Sono queste alcune delle regole contenute nel nuovo dpcm anti-Covid firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che rimarranno in vigore fino al 5 marzo.
Nel frattempo, il ministro della Salute Roberto Speranza sta per firmare la nuova ordinanza con le zone a colori. Da domenica passano in area rossa la provincia autonoma di Bolzano e le Regioni Lombardia e Sicilia. Passano, invece, in area arancione le Regioni Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria e Valle D’Aosta. Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto.
Vediamo dunque nel dettaglio i contenuti del nuovo dpcm anti Coronavirus, di cui Public Policy ha preso visione:
ZONE BIANCHE
Con il nuovo dpcm, in Italia, nascono le zone bianche. “Sono individuate le regioni – si legge – che si collocano in uno scenario di tipo 1 e con un livello di rischio basso, ove nel relativo territorio si manifesti una incidenza settimanale dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti”.
ANCORA STOP SETTIMANA BIANCA
Gli impianti sciistici rimarranno chiusi fino al 15 febbraio, poi potranno aprire “solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico, rivolte ad evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”.
LICEI 50% IN PRESENZA
A partire da lunedì le scuole superiori di secondo grado “adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica” in modo che “almeno al 50% e fino ad un massimo del 75% della popolazione studentesca sia garantita l’attivita’ didattica in presenza”. Per le scuole dell’infanzia, per le elementari e le medie, prosegue il testo, la didattica continua a svolgersi integralmente in presenza.
RIAPERTURA ATENEI
Le Università, “in base all’andamento del quadro epidemiologico, predispongono piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari, da svolgersi a distanza o in presenza” secondo le “esigenze di sicurezza sanitaria nel rispetto delle linee guida del ministero dell’Università” e “ferme restando le attività che devono necessariamente svolgersi in presenza”.
DIVIETO ASPORTO BAR DOPO LE 18
Per contrastare la movida, il Governo ha deciso che bar e le altre attività commerciali che vendono bevande e alcolici, non potranno più vendere da asporto dopo le 18. “Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 – si legge nel testo – l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18”.
IN ZONA ROSSA UNA VISITA AL GIORNO, NEL COMUNE
Anche nelle zone d’Italia considerate rosse sarà possibile far visita ad amici e parenti, in massimo due persone. Dal 16 gennaio “lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata – si legge – è consentito nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le 5 e le 22 e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale”.
Come già previsto durante il periodo di Natale, c’è la deroga per chi vive nei comuni con meno di 5mila abitanti, che potrà quindi spostarsi per una distanza non superiore ai 30 km dal confine, con esclusione dei capoluoghi di provincia.
VIA LIBERA A CROCIERE NAVI ITALIANE
Le crociere organizzate dalle navi italiane potranno riprendere. Il dpcm conferma che “i servizi di crociera da parte delle navi passeggere di bandiera italiana possono essere svolti nel rispetto delle specifiche linee guida validate dal Comitato tecnico scientifico”.
MUSEI APERTI, MA NON NEL WEEKEND
Il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura è assicurato “dal lunedì al venerdì con esclusione dei giorni festivi, a condizione che detti istituti e luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali aperti al pubblico, nonché dei flussi di visitatori (piu’ o meno di 100.000 l’anno), garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”.
Saranno aperte al pubblico anche le mostre, alle medesime condizioni dei musei.
CONCORSI PA IN PRESENZA SE RISTRETTI
I concorsi pubblici, con presenze contingentate per ogni sessione, potranno essere svolti in presenza. Per tutti gli altri rimane il divieto. Potranno essere svolti, quindi, i concorsi per il personale del servizio sanitario nazionale, compresi, gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile. E a decorrere dal 15 febbraio 2021 “sono consentite le prove selettive dei concorsi banditi dalle Regioni e dagli enti locali nei casi in cui è prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a 50 per ogni sessione di prova, previa adozione di protocolli” anti Covid.
MISURE IN VIGORE FINO AL 5 MARZO
Le misure indicate nel dpcm saranno valide dal 16 gennaio al 5 marzo.
Fonte Public Policy