Contenimento del lupo, Regione Veneto approva proposta di un progetto di legge statale

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branchi di lupi in provincia di vicenza vicentino contenimento del lupo

La Terza Commissione consiliare del Veneto ha approvato a maggioranza la proposta di progetto di legge statale per il contenimento del lupo del 2021, di cui il primo firmatario è il consigliere regionale del Gruppo Misto, Stefano Valdegamberi.

Il disegno di legge approvato in Commissione prevede l’attribuzione alle Regioni del compito di intervenire in caso di predazioni del lupo reiterate in rapporto spazio-temporale, nonostante la presenza di misure di protezione, ove, siano queste tecnicamente possibili ed economicamente sostenibili.

Prevede, inoltre, l’identificazione e l’immediato abbattimento di tutti gli ibridi, particolarmente pericolosi per l’uomo. Gli abbattimenti effettuati saranno comunicati al Ministero che potrà decretarne la sospensione se questi potranno compromettere la salvaguardia del lupo, la quale va sempre garantita.

Ora il provvedimento passerà per l’approvazione in legge al Consiglio regionale del Veneto come eventuale contributo al Parlamento per risolvere il problema.

Di recente, a difesa del lupo abbiamo registrato da queste pagine il parere della Lav di bassano del Grappa (leggi qui).

“Nella relazione alla Commissione – evidenzia il consigliere regionale Valdegamberi – l’Italia a causa di alcune posizioni ideologie, è l’unico Paese del tutto inadempiente nell’applicazione della deroga per l’abbattimento del lupo quando esso costituisca un pericolo per l’uomo, lupi confidenti nei luoghi abitati o crei ripetuti e gravi danni all’allevamento. Ricordo che l’Italia, è tra i Paesi con il maggior numero di lupi.

L’Italia ha reso di fatto inapplicabile la deroga prevista dall’art. 16 della Direttiva Europea Habitat e dell’art. 11 della legge italiana di recepimento – spiega Valdegamberi – frapponendo una serie di vincoli con Piani-lupo frutto di approcci ideologici, proposti dai diversi Ministri all’Ambiente.

Non è così per i loro colleghi attorno alle Alpi che agiscono diversamente: nella patria della Convenzione di Berna che protegge il lupo, la Svizzera, ha disposto l’abbattimento di un intero branco presente in un Parco per aver mangiato due bovini; nel Vallese su 120 lupi ne vengono abbattuti 25; nei Grigioni su 120 sono abbattuti 60; nella ecologica Penisola Scandinava su 400 lupi ne sono stati abbattuti 200; nella vicina Austria ogni lupo che si avvicina alle abitazioni viene abbattuto. In Italia? Un tabù solo a parlarne! I ministri all’Ambiente, la Politica in genere e persino alcune Associazioni sindacali agricole ci invitano ad attendere la modifica della Convenzione di Berna e nel frattempo a buttare ancora denaro pubblico in accordi con le Università per ulteriori studi, a usare le pallottole di gomma etc, dicendo che non possiamo fare altro per il momento.

Non è vero. Le solite bugie da consulenti che campano grazie al wolf-business. Si può e si deve intervenire subito, senza nascondersi dietro a degli alibi. Perché tutti i nostri vicini lo stanno facendo”?

“Senza un contenimento del lupo nei numeri – sottolinea Valdegamberi – non ci sono prossime soluzioni”.