Nella giornata di ieri, 12 luglio, nell’ambito consuete attività di Polizia finalizzate alla prevenzione ed alla repressione dei reati, tra cui l’immigrazione clandestina, 2 pericolosi pregiudicati stranieri, dimoranti nella nostra Provincia e sottoposti a procedimenti penali per varie tipologie di reato, ovvero coinvolti a vario titolo in attività illegali, sono stati condotti presso l’Ufficio Immigrazione per verificare in maniera approfondita la loro posizione giuridica sul territorio italiano.
A seguito dei conseguenti accertamenti effettuati in Questura, nello specifico si è proceduto come segue:
- Nei confronti di M. G. – cittadino albanese di 39 anni da poco scarcerato dalla locale Casa Circondariale – il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha disposto che venisse immediatamente trasferito presso l’Aeroporto di Venezia ove, già nella serata di ieri, scortato dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione, è stato imbarcato su un volo diretto a Tirana. Responsabile della commissione di numerosi reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, negli anni scorsi era stato individuato a seguito di indagini della Polizia di Stato quale appartenente ad una banda criminale che agiva nella Provincia di Vicenza. La Squadra Mobile di Vicenza, nell’ambito di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione del traffico di droga, dopo aver fatto irruzione in un appartamento di Bolzano Vicentino procedeva all’arresto di due cittadini albanesi trovati in possesso di sostanza stupefacente. Durante l’operazione di Polizia, costoro riuscivano a disfarsi di 2 pistole gettandole dalla finestra assieme a parte dello stupefacente che detenevano in casa. Nelle concitate fasi che ne sono seguite uno di essi esplodeva alcuni colpi di pistola all’indirizzo degli Agenti della Squadra Mobile, che riuscivano comunque ad arrestarlo per tentato omicidio. Coinvolto nella sparatoria vi era anche il pluri pregiudicato, in seguito condannato dalla Corte d’Appello di Venezia alla pena di 4 anni e 6 mesi di carcere per spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, ricettazione e detenzione di armi clandestine. L’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Verona, ad inizio luglio, ne ha disposto l’espulsione dal territorio nazionale e, nella giornata di ieri, è stato prelevato in Carcere ed accompagnato, come si è detto, all’Aeroporto di Venezia dove è stato imbarcato sul volo aereo con scorta internazionale diretto a Tirana, per poi essere preso in carico dalla Polizia albanese;
- Sempre nella giornata di ieri, invece, su Ordine di Trattenimento emesso dal Questore Sartori, è stato accompagnato al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Via Corelli (Milano) tale H.K., cittadino marocchino di 40 anni, anch’egli da poco scarcerato dalla Casa Circondariale di Vicenza. L’uomo, conosciuto alla Forze dell’Ordine quale spacciatore di sostanze stupefacenti provenienti dal Nord Africa e con a proprio carico precedenti penali e/ o di Polizia per reati di varia natura e gravità, quali furto di abiti all’interno di un centro commerciale di Como, falsità in scrittura privata e contraffazione, era stato condannato dal Tribunale di Como a 4 anni di reclusione per fatti avvenuti nella zona tra Como e Milano. Nel 2018 era già stato colpito da un provvedimento di espulsione, ma lo straniero non vi aveva ottemperato, continuando a delinquere nel nostro Paese. Al termine delle procedure amministrative, nei confronti di costui, come si è detto, il Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori ha emesso un Decreto di Allontanamento dal Territorio Nazionale con contestuale Ordine di Trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Milano, ove ieri è stato scortato dagli Agenti della Questura in attesa di essere imbarcato nei prossimi giorni su un volo diretto in Marocco.
“Questo genere di attività di Polizia di Sicurezza a contrasto della immigrazione clandestina sono finalizzate ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti stranieri pregiudicati, spesso privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti, destano particolare allarme sociale e compromettono la civile convivenza –ha evidenziato il Questore Sartori (qui l’azione del questore Sartori dal suo insediamento in città e provincia, ndr) –. Più in generale, l’obiettivo è quello di mantenere il più elevato possibile il livello di legalità nella nostra Provincia, facendo percepire alla cittadinanza la vicinanza delle Istituzioni ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti imprescindibili”.