Contratto comparto sanità firmato: importanti novità e incrementi salariali

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Il contratto per gli operatori del comparto sanità è entrato oggi in vigore dopo la firma in via definitiva a Roma presso la sede dell’Agenzia di Rappresentanza Negoziale Pubbliche Amministrazioni (Aran) con i sindacati.

Nei giorni scorsi avevamo dato notizia del semaforo verde della Corte dei conti al nuovo accordo che prevede una revisione della classificazione del personale, l’istituzione dell’area delle elevate qualificazioni, importanti incrementi contrattuali e risorse specifiche per gli infermieri, con un incremento complessivo medio di circa 175 euro mensili.

“Da domani saremo di nuovo in trincea, perché ci attendono nuove sfide da combattere e nuove battaglie da vincere”, è stato il commento del sindacato infermieristico Nursing Up che si è comunque detto soddisfatto della firma del contratto per gli operatori del comparto sanità 2019-2021.

“Per noi – si legge in una nota – rappresenta solo e soltanto un punto di partenza. Non molliamo la presa, nel nome di una indispensabile ricostruzione del sistema sanitario nazionale che non può non passare attraverso la valorizzazione degli infermieri e delle altre professioni sanitarie.

Presenti alla firma, il segretario generale del Nursing Up, Francesco Sciscione, accompagnato da Francesca Batani e Mario De Santis, della delegazione contrattuale Nursing Up. “Non possiamo sentirci appagati – commentano -, o accontentarci dei traguardi ottenuti, anche se importanti. Stiamo purtroppo vivendo una contingenza economica che relega più che mai gli infermieri, numeri alla mano, in una posizione di estremo disagio.

Finalmente, con il nuovo sistema degli incarichi, sono state create le condizioni di un contratto che viaggia verso analoghi istituti di quello della dirigenza medica e dove, in particolare nel caso degli incarichi base, tutti i professionisti assunti possono vedere valorizzata la propria indiscutibile competenza”.