Contratto decentrato, l’assessore Porelli risponde al Pd: “intervento inaccettabile e censurabile”

146
Valeria Porelli
Valeria Porelli

L’assessore comunale alle risorse umane e all’organizzazione Valeria Porelli, interviente con la seguente nota per rispondere alle critiche espresse dal Partito Democrativo a seguito della notizia che la FP CISL di Vicenza ha deciso di non sottoscrivere il contratto decentrato integrativo anni 2019/2021 del Comune

“Il Pd non perde occasione per parlare di cose che non conosce. Se normalmente questo modo di fare opposizione può essere considerato parte della inconsistente dialettica politico amministrativa che esprimono, diventa inaccettabile e censurabile quando vengono strumentalmente tirati in ballo diritti e aspettative del personale comunale.

Innanzitutto, per chiarire la confusione che può essere ingenerata dall’infelice uscita del Pd, va ribadito che l’ipotesi contrattuale non è ancora arrivata alla stesura definitiva, e quindi il confronto su alcuni istituti importanti è ancora in corso, anche se il tempo comincia a stringere perché è indispensabile arrivare alla firma per poter dare via libera entro l’anno ai principali istituti contrattuali.

Le progressioni orizzontali, rappresentano uno degli elementi caratterizzanti di questo contratto. È autolesionismo allo stato puro il fatto che proprio il Pd, che ha governato questo comune negli ultimi 10 anni senza attivare alcuna progressione orizzontale dal 2008, abbia il coraggio di criticare l’attivazione di progressioni orizzontali per circa il 40% dei dipendenti. Per altro su questa, che era una delle priorità delle rappresentanze sindacali, si è sviluppata una trattativa che ha portato ad una riduzione delle risorse delle indennità per specifiche responsabilità per incrementare il fondo destinato progressioni orizzontali.

Progressioni orizzontali, come per altro valutazione e performance sono temi sollevati anche dalla CISL, sui quali stiamo cercando di trovare insieme ai sindacati un punto di sintesi tra visioni non sempre coincidenti.

Un’accusa che non può essere mossa alla delegazione trattante del Comune è di non essersi messa non solo in posizione di ascolto ma anche di recepimento delle richieste di revisione di alcuni istituti contrattuali.

Se dovesse esserci un motivo per ricordare questo contratto, questo è proprio la pervicace volontà dimostrata dall’amministrazione da una parte e dalle rappresentanze sindacali dall’altra di sviscerare e disinnescare ogni possibile ragione di attrito nell’interesse superiore dei lavoratori.

Come amministrazione auspichiamo sino all’ultimo che vi sia la volontà da parte di tutti di partecipare ad un percorso condiviso che segnerà un nuovo punto di partenza e non di arrivo dopo anni di immobilismo.

Ricordo, infine, agli sbadati rappresentanti del Pd, che questa amministrazione per quanto riguarda l’organizzazione, sta per assumere 58 nuovi lavoratori segnando per la prima volta dopo 10 anni un segno positivo nel numero dei dipendenti che erano andati diminuendo costantemente anno dopo anno”.