Il Comune di Vicenza mette a disposizione degli organizzatori dei centri estivi 211.463 euro come contributo alle spese sostenute per organizzare il servizio nell’estate 2021.
Come quella erogata l’anno scorso, la somma deriva da fondi statali per l’emergenza Covid destinati ai servizi socio educativi organizzati nel territorio. Sono nuovi, però, i criteri decisi dall’amministrazione per l’accesso al contributo.
“La novità di quest’anno – annuncia l’assessore all’istruzione Cristina Tolio – è tutta dedicata ai bambini con disabilità. Nell’individuare i criteri per la distribuzione dei fondi a sostegno dei centri estivi, infatti, abbiamo volutamente aggiunto una voce che attribuisce maggior punteggio ai cre che hanno dimostrato sensibilità, inclusività e capacità organizzativa finalizzata alla corretta integrazione di tutti i bambini, compreso chi presenta qualche difficoltà. Ritengo sia un segnale chiaro, doveroso e rispettoso che dal un lato tutela e garantisce tutti i bambini e dall’altro “premia” e sostiene chi, in autonomia, ha recepito con molta sensibilità e organizzato i servizi educativi e inclusivi”.
Nei prossimi giorni sul sito del Comune sarà quindi pubblicato l’avviso con le modalità per accedere al contributo rivolto a tutti gli organizzatori di centri estivi in città tra il 7 giugno e il 10 settembre 2021.
Nell’attribuzione del punteggio per la definizione proporzionale del contributo, oltre al numero e all’età degli iscritti residenti a Vicenza e alla presenza o meno del tempo pieno e del servizio mensa, conterà in modo significativo il numero di bambini con disabilità in relazione alle ore di assistenza garantite con personale messo a disposizione dagli organizzatori.
Dal 5 luglio, quando sono iniziati i centri estivi, ha frequentato i cre di Vicenza una media di 16 bambini con disabilità alla settimana, per un totale di 133 iscrizioni sulle circa 8.000 (1.000 a settimana) registrate complessivamente nelle otto settimane di attività.
Ogni settimana a circa quattro di questi bambini, non seguiti da operatori sanitari o familiari, è stata fornita assistenza specifica fino a 20 ore da parte di personale messo a disposizione dagli organizzatori.
l centri estivi che proseguiranno l’attività fino all’apertura delle scuole hanno già assicurato anche la prosecuzione dell’assistenza dei bambini con disabilità.