È stato illustrato oggi nella Prima commissione dell’Assemblea legislativa veneta il Progetto di legge d’iniziativa consiliare volto ad istituire una sorta di ?patentino di legalità‘ per poter accedere ai contributi regionali. È questo, in estrema sintesi, il contenuto innovativo del Pdl n. 298 contenente ?Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale‘, che crea di fatto un criterio generale per la concessione di provvidenze o di altri vantaggi economici derivanti da risorse del Bilancio regionale.
Questi non potranno essere erogati a chi subisce condanne ad una pena superiore a due anni di reclusione per reati non colposi e anche a coloro che riportano condanne ad una pena inferiore a due anni per la quale non è stato concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena
L’argomento verrà ulteriormente approfondito nel corso delle prossime sedute dell’organismo consiliare.
Inoltre, è stato approvato all’unanimità il parere sul Pdl n. 220 ?Disposizioni per la promozione del riconoscimento della lingua dei segni italiana’ che ora torna sul tavolo della Quinta commissione consiliare.