Controlli a Pasqua intensificati, 1.259 multati nel Vicentino finora. Droni sull’Altopiano di Asiago e sul Pasubio, Forestali attivati

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droni controlli
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A partire dall’inizio del prossimo fine settimana, in vista delle festività pasquali, è prevista un’ulteriore intensificazione dell’attività di controllo da parte della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con il prezioso concorso delle Polizie locali, volta a garantire il rispetto da parte della popolazione, nell’intero territorio provinciale, delle misure di contenimento necessarie a prevenire e contrastare la diffusione del virus COVID-19.

La decisione è stata assunta nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, presieduta oggi pomeriggio dal Prefetto, Pietro Signoriello, in videoconferenza, alla quale hanno partecipato, oltre ai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine ed al Sindaco del Comune di Vicenza, anche i Sindaci di Bassano del Grappa e Montebello Vicentino, in veste di Presidenti delle Conferenze dei sindaci dei comuni che costituiscono gli ambiti territoriali delle aziende ULSS 7 e ULSS 8.

Durante l’incontro, si è convenuto di dedicare particolare attenzione alle località della provincia che sono tradizionalmente meta di escursioni nel periodo pasquale. Nello specifico, si è deciso, tra l’altro, che il drone dell’Arma dei Carabinieri, già utilizzato per lo svolgimento delle attività di verifica in argomento, sorvolerà la zona dell’Altopiano di Asiago e del Pasubio.

Si è, inoltre, concordato che, nel periodo in considerazione, saranno impiegati nei controlli anche i Carabinieri del Gruppo Forestale, i quali si concentreranno nel monitoraggio di sentieri e strade silvo-pastorali nelle aree che notoriamente sono maggiormente interessate da transiti di escursionisti.

I controlli

In merito agli esiti dei servizi di controllo finora svolti dalle Forze di Polizia statali dal 10 marzo scorso alla giornata di ieri, sono state fermate complessivamente 19.000 persone, a cui è stato richiesto di indicare le motivazioni della loro presenza all’esterno delle abitazioni.

A fronte di tali verifiche, sono state 1.259 le persone nei confronti delle quali si è reso necessario procedere con una denuncia alla Procura della Repubblica per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità (art. 650 c.p.), oppure, a partire dal 27 marzo scorso, dopo le modifiche introdotte dal decreto-legge n. 19 del 25 marzo 2020, con un verbale di contestazione per la successiva irrogazione della sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro.

Sono stati controllati anche 2.341 esercizi pubblici, per 21 dei quali è stato necessario assumere iniziative sanzionatorie.


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