Si è conclusa nella mattinata odierna una ulteriore fase dei controlli straordinario del territorio iniziate lo scorso venerdì come da ordinanza del Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori (qui l’azione del questore Sartori dal suo insediamento in città e provincia, ndr).
Le attività di Polizia – discusse in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica – si sono concentrate per lo più nelle “aree a rischio” del Capoluogo, anche a seguito di segnalazioni pervenute da alcuni cittadini che hanno denunciato la presenza – soprattutto a San Pio X, Ponte degli Angeli, in Via Bedeschi, Contrà Burci, al Quartiere Laghetto ed al Quartiere Ferrovieri – di soggetti molesti, che assumerebbero spesso comportamenti inurbani ed a volte anche pericolosi per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Controlli specifici, inoltre, sono stati effettuati in Piazza Matteotti, in tutta la zona del Quadrilatero, in quella di Campo Marzio e nel Centro storico della Città.
In questo contesto, nelle scorse serate sono state individuate, identificate e controllate 11 giovani donne intente a prostituirsi lungo Viale Verona, Viale San Lazzaro e Viale SS. Felice e Fortunato. Nel contempo, sono stati altresì identificati 5 potenziali clienti, intenti a colloquiare con le giovani.
Lo scopo dei controlli è stato quello di accertare l’eventuale sfruttamento e commissione di reati collegati al fenomeno (favoreggiamento, induzione e, per l’appunto, sfruttamento), nonché a prevenire problematiche di ordine e sicurezza pubblica. Al termine dei controlli le giovani donne sono state invitate ad allontanarsi ed a rivolgersi alle Associazioni che si preoccupano di dare loro assistenza ed ausilio.
Nel corso delle varie fasi dell’operazione di Polizia, effettuate con l’impiego di uomini e donne appartenenti alla Questura di Vicenza, alla Polizia Locale del Capoluogo ed al Reparto Prevenzione del Crimine della Polizia di Stato, sono stati controllati – anche nel corso dei 5 Posti di Controllo effettuati lungo le arterie che conducono al Capoluogo – 47 autoveicoli e 96 persone, di cui 39 straniere e 27 con precedenti penali e/o di Polizia, nonché 6 esercizi pubblici.
Al termine delle attività operative il Questore ha adottato i seguenti Provvedimenti:
- 3 Fogli di via obbligatori (dal Comune di Vicenza) a carico di persone gravate da precedenti penali e/o di Polizia, che si trovavano senza apprezzabile motivo ed in circostanze non giustificate nel Comune di Vicenza;
- 4 Avvisi orali (misura di Prevenzione prevista dal Codice delle leggi Antimafia) nei confronti di altrettanti cittadini italiani e stranieri che denotano una spiccata pericolosità sociale a causa di precedenti penali e/o di Polizia per reati di varia natura tra cui reati contro la persona, per spaccio di sostanze stupefacenti, ovvero contro il patrimonio;
- 2 Ordini di allontanamento dal territorio nazionale nei confronti di altrettanti cittadini extracomunitari che, durante i controlli, sono risultati irregolari in Italia e con a proprio carico pregiudizi Penali e/o di Polizia. A seguito degli accertamenti esperiti da parte dell’Ufficio Immigrazione, il Questore ha emesso altrettanti Decreti di allontanamento, ordinando a queste persone di lasciare il territorio entro 14 giorni; in caso non ottemperassero, costoro verranno denunciati alla Procura della Repubblica ed accompagnati coattivamente verso il Paese di origine.
“Il controllo sistematico delle aree segnalate quali maggiormente degradate, ove trovano rifugio soggetti dediti a compiere reati, così come quelle solitamente teatro di attività connesse alla prostituzione, risulta essere particolarmente efficace allo scopo di prevenire e contenere quei fenomeni devianti e quelle manifestazioni delinquenziali che incidono in maniera evidente sulla sicurezza dei cittadini – ha precisato il Questore Sartori al termine delle operazioni –. I controlli straordinari di Polizia effettuati nello scorso fine settimana fanno parte di una costante e capillare attività di intervento in fase preventiva, che oltre a rendere concreta la percezione di sicurezza da parte dei cittadini si rende indispensabile per garantire una tranquilla e pacifica forma di convivenza civile.”