Nuova attività di controllo straordinario del territorio da parte dei Carabinieri di Bassano nel Grappa nel fine settimana appena trascorso, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi disposti dal Comando Provinciale di Vicenza per contrastare la criminalità. Ad essere controllati soprattutto la Stazione ferroviaria e i principali parchi cittadini.
Proprio nel contesto di tali attività, nella serata di venerdì, i carabinieri della Sezione Radiomobile di Bassano hanno deferito in stato di libertà due rosatesi di 18 e 19 anni, ritenuti responsabili, in concorso, del reato di ricettazione. I due giovani erano stati segnalati alla Centrale Operativa in quanto si aggiravano con fare sospetto e indossando dei passamontagna, nei pressi di via degli alpini a Tezze sul Brenta. I militari hanno rapidamente individuato e identificato i due giovani i quali, oltre a indossare i passamontagna, erano in possesso di uno scooter Malaguti 125, risultato oggetto di un furto denunciato la mattina stessa ai carabinieri di Romano d’Ezzelino da un’abitante di Cassola. Il diciannovenne inoltre, nelle fasi iniziali del controllo, aveva tentato di disfarsi di un involucro con circa 18,5 gr di marijuana, sottoposta a sequestro. Il ragazzo è stato deferito in stato di libertà anche per la violazione di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/1990. Per la medesima violazione i Carabinieri di Bassano del Grappa hanno segnalato al Prefetto di Vicenza, un 32enne padovano per uso personale di sostanza stupefacente: l’uomo, controllato da personale della Sezione Radiomobile, mentre era alla guida della sua autovettura, è stato trovato in possesso di gr. 0,85 di sostanza stupefacente del tipo cocaina, la quale veniva sottoposta a sequestro amministrativo. All’uomo è stata anche ritirata la patente di guida. Inoltre i Carabinieri hanno sanzionato per “ubriachezza” un 28enne novarese il quale, controllato in Nove da personale della Sezione Radiomobile, presentava evidenti sintomi di alterazione dovuti all’abuso di alcool; stesso provvedimento per un 36enne ed un 64enne della Valbrenta, i quali, controllati da personale operante in quella località Merlo, nell’ambito di richiesta di intervento con la quale si segnalava una persona verosimilmente dispersa all’interno delle acque del Brenta, poi rivelatasi un falso allarme, si presentavano in stato di alterazione dovuta all’assunzione di bevande alcoliche.
