
Nel fine settimana appena trascorso, la Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa ha intensificato i controlli sul territorio, in risposta a un ordine del Comando Provinciale di Vicenza (qui analoga operazione dei Carabinieri di Vicenza). L’operazione ha avuto come obiettivo principale il contrasto ai reati, in particolare quelli predatori come i furti in abitazione, e la prevenzione di comportamenti antisociali. Sono stati impiegati 46 mezzi e circa 90 militari, che hanno effettuato posti di controllo lungo le principali vie di accesso e uscita al territorio bassanese, controllando numerosi veicoli e persone.
Sequestri e sanzioni per uso di sostanze stupefacenti

Durante i controlli, i carabinieri hanno segnalato al Prefetto di Vicenza un 23enne di Rossano Veneto trovato in possesso di 1,82 grammi di hashish mentre si trovava a bordo della sua auto. In seguito a questo episodio, gli è stata ritirata la patente di guida. Inoltre, sono stati sanzionati per ubriachezza due cittadini romeni di 30 e 52 anni, dopo essere stati controllati nei pressi di un bar a Colceresa, con evidenti sintomi di alterazione psicofisica dovuti all’abuso di alcol. Anche due giovani, un 17enne e un 16enne residenti nel padovano, sono stati sanzionati per lo stesso motivo a Rosà.
Denunce e sospensioni di patenti
I militari hanno deferito in stato di libertà alla Procura di Vicenza un 30enne di Cassola, il quale, dopo un controllo, si è rifiutato di sottoporsi all’accertamento con etilometro, risultando positivo a un test preliminare. Un altro caso ha coinvolto un 48enne mantovano, positivo all’alcol test con un tasso di 1,41 g/l, dopo un incidente stradale senza feriti. Entrambi hanno subito il ritiro della patente.
Ordine di carcerazione per maltrattamenti
Nella mattinata di sabato, i carabinieri di Bassano del Grappa hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un cittadino ecuadoregno. Il provvedimento, emesso dalla Procura della Repubblica di Vicenza, è stato disposto dopo la revoca della sospensione della pena. L’uomo dovrà scontare un anno e sette mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali commessi tra il 2016 e il 2017 nei confronti della sua ex compagna. Dopo le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Vicenza.
Si rappresenta che i provvedimenti sono stati adottati d’iniziativa da parte del Comando procedente e che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna