Controllo del territorio, 62 nuovi carabinieri a Vicenza e provincia

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Carabinieri per il controllo del territorio (foto d'archivio)
Carabinieri per il controllo del territorio (foto d'archivio)

Con un provvedimento del Comando Legione di Padova, formalizzato nei giorni scorsi, sono stati assegnati al Comando Provinciale di Vicenza, retto dal colonnello Nicola Bianchi, 62 nuovi carabinieri – 10 dei quali donne – che avendo concluso il loro iter di addestramento, dal prossimo lunedì 23 novembre saranno impiegati nell’attività di servizio.

Il cospicuo numero di carabinieri in arrivo permetterà, quindi, di rinforzare i presidi dell’Arma nell’intero territorio provinciale, adeguando, in maniera apprezzabile, le risorse umane alle molteplici esigenze del territorio. Nell’ambito della Compagnia di Vicenza, particolare attenzione è stata posta nei riguardi dell’area del Basso Vicentino, recentemente più interessata a specifici episodi criminali di tipo predatorio, ove sono stati destinati complessivamente 9 carabinieri (3 alla Stazione di Lonigo, 3 a quella di Noventa Vicentina e 3 a Sossano).

Rinforzate, poi, anche la Stazione di Vicenza, fortemente impegnata, quale reparto del capoluogo, sotto il profilo dell’ordine e sicurezza pubblica, a cui sono stati destinati 5 carabinieri, nonché la zona dei Berici, con 4 militari (1 a Barbarano, 2 a Brendola e 1 a Campiglia). Ulteriori carabinieri andranno invece a rafforzare le Stazioni dell’hinterland vicentino, quali Torri di Q. (3), Camisano (2) e Altavilla (2).

Tra le priorità valutate, vi era senza dubbio il potenziamento delle due Tenenze presenti in provincia; al riguardo, sono stati assegnati 6 carabinieri alla Tenenza di Montecchio e 5 a quella di Dueville, ripristinando così un livello organico tale da permettere una ancor più incisiva attività di controllo del territorio.

E’ stata, altresì, opportunamente considerata l’esigenza dell’Alto vicentino, ove operano le Compagnie Carabinieri di Schio e Thiene, che riceveranno, nel complesso, un supporto di ben 19 carabinieri; di questi, 6 saranno destinati ai reparti della Compagnia di Schio (2 alla Stazione di Schio, 1 ad Arsiero, 1 a Piovene R., 1 a Malo e 1 a Valli del Pasubio) e 13 a quelli della Compagnia di Thiene (3 alla Stazione di Thiene, 1 a Breganze, 5 come detto alla Tenenza di Dueville e i rimanenti ai reparti dell’Altopiano). Sono state, infatti, prese adeguatamente in esame anche le necessità dell’area dell’Altopiano di Asiago, usuale meta di tantissimi frequentatori nei fine settimana e località di vacanze estive ed invernali per migliaia di villeggianti; 5 i carabinieri destinati a rinvigorire le Stazioni della zona (2 ad Asiago, 2 a Canove e 1 a Enego).

Rinforzata anche l’area delle Valli Agno e Chiampo, teatro di recenti episodi, anche gravi, assurti agli onori della cronaca, ove sono stati destinati 8 carabinieri, che andranno ad alimentare le risorse delle Stazioni di Valdagno (2), Arzignano (4) e Chiampo (2). Nell’ambito della Compagnia di Valdagno, rinforzate poi, oltre alla Tenenza di Montecchio, le Stazioni di Montebello V. e Trissino con un’unità ciascuna.

Integrate, infine, anche le risorse di Bassano del Grappa, la cui Stazione riceverà un carabiniere. Come detto, 10 donne carabiniere andranno ad incrementare il numero del personale femminile in forza al Comando Provinciale di Vicenza e saranno destinate, una per ciascun comando, alla Tenenza di Dueville e alle Stazioni di Altavilla, Sossano, Torri di Q., Thiene e Valdagno; due per ciascun reparto raggiungeranno, invece, la Tenenza di Montecchio M. e la Stazione di Arzignano.

“Sono particolarmente felice per l’arrivo di un numero così rilevante di Carabinieri, segno tangibile di grande attenzione e vicinanza da parte di tutta la scala gerarchica dell’Arma per le problematiche di ordine e sicurezza pubblica di Vicenza e di tutto il territorio della provincia. Sono ragazzi giovani, molto motivati, che hanno appena terminato il ciclo formativo e che verranno fin da subito impiegati sulla strada nelle attività esterne di perlustrazione del territorio, inizialmente affiancati a personale esperto, con l’obiettivo primario di continuare ad aumentare sempre di più la proiezione esterna e, conseguentemente, il livello di sicurezza reale e percepito della cittadinanza.” è il commento affidato a una nota del colonnello Bianchi.