Ha richiamato oltre 250 persone, ieri sera, l’incontro pubblico promosso dal Comune di Vicenza e dalla Polizia di Stato all’Hotel de la Ville per illustrare il progetto di controllo di vicinato autorizzato dal Ministero dell’interno.
Alla gremita assemblea sindaco e vertici provinciali di polizia di Stato, carabinieri e guardia di finanza hanno presentato il nuovo modello di collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine per la promozione della sicurezza urbana, invitando gli intervenuti a dare la propria adesione al progetto che partirà, in via sperimentale, nelle due zone tra viale Milano, piazzale Bologna e Campo Marzo e, nel quartiere di San Giuseppe, tra le vie Allende, Gandhi e Adenauer.
Palpabili tra i presenti, di cui almeno un 15% rappresentato da giovani under 35, il clima di entusiasmo e il desiderio di dare il proprio contributo, tanto che in serata erano già un’ottantina le adesioni scritte consegnate a Comune e Questura. Vari i profili dei candidati, dal pensionato all’avvocato, dall’architetto all’impiegato.
I moduli di candidatura, in distribuzione al comando della polizia locale in contra’ Soccorso Soccorsetto 46, possono essere consegnati entro il 31 luglio direttamente al comando o all’Urp, ufficio relazioni con il pubblico, in piazza Biade 26.
“E’ stata una vera emozione – commenta il sindaco Rucco – vedere così tanti cittadini presenti e interessati. Questo è un progetto in cui abbiamo sempre creduto come amministrazione e che ha il suo punto di forza nella collaborazione attiva dei cittadini con le istituzioni, fondamento per una città più sicura. Ringrazio tutti i componenti del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che sono convintamente al nostro fianco e il consigliere Roberto Ciambetti”.
Ieri sera, dopo il sindaco Rucco hanno dunque preso la parola il questore Bruno Failla, i comandanti provinciali dei carabinieri Alberto Santini e della guardia di finanza Crescenzo Sciaraffa. Quindi Roberto Ciambetti, consigliere comunale delegato alla sicurezza partecipata e presidente del consiglio regionale, ha presentato nel dettaglio l’iniziativa, sottolineando che ai cittadini non è richiesto in alcun modo di sostituirsi alle forze dell’ordine, ma di guardare con senso civico i luoghi in cui vivono e lavorano, per segnalare quello che non va in modo rapido e selettivo.
Sono quindi seguite, moderate dal portavoce del sindaco Martino Montagna, le numerose domande dei cittadini, a cui hanno dato risposta il comandante della polizia locale Massimo Parolin e i responsabili delle forze di polizia che seguiranno la costituzione e la formazione dei due gruppi.
Fin da oggi tutte le schede di adesione saranno vagliate dalla questura per la costituzione dei gruppi e la definizione dei ruoli di coordinatore e vice coordinatore che avranno un filo diretto di comunicazione con le forze dell’ordine. Seguiranno, nel corso dell’estate, gli incontri di formazione e quindi l’avvio dell’attività.